Perugia, presentazione rapporto Aur: La sfida della partecipazione giovanile


La redazione


Nel programma scientifico di un Istituto di ricerca come l'Aur, che mira alle classi dirigenti di un territorio, avendo al centro la qualità dello sviluppo, la forza e la fecondità delle istituzioni e delle relazioni sociali che lo animano e lo distinguono, è sempre fondamentale una cultura critica, diacronica, capace di investigare, in alcuni campi […]


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Nel programma scientifico di un Istituto di ricerca come l'Aur, che mira alle classi dirigenti di un territorio, avendo al centro la qualità dello sviluppo, la forza e la fecondità delle istituzioni e delle relazioni sociali che lo animano e lo distinguono, è sempre fondamentale una cultura critica, diacronica, capace di investigare, in alcuni campi di ricerca, il formarsi stesso delle soggettività sociali, anche lungo le scansioni più complesse del ciclo della vita.    . Di qui la scelta di cimentarsi in questi anni sul tema delle    nuove    genera zioni    dell'Umbri a,    nella    lettura degli stili, dei valori, dei comportamenti, delle esperienze e della formazione dei giovani umbri.     Con questo volume proseguiamo tale lavoro, salendo per un altro gradino, e nel Rapporto si potranno cogliere non pochi collegamenti con le ricerche precedenti.     Il tema è quello della partecipazione, nel senso più ampio del termine, in quell'orizzonte che confina con tutti i diversi processi di socializzazione delle nuove generazioni, nella padronanza dei linguaggi, da quelli tecnologici a quelli relazionali, a quelli artistici, fondamentali nella costruzione del sé e poi delle relazioni amicali, familiari, di gruppo e associative, fino alla strutturazione degli architravi mobili delle diverse visioni del mondo che si intrecciano nella crescita. Da questa nostra ricerca viene fuori, proprio su questo snodo, un quadro molto complesso, sfaccettato e anche frantumato, della realtà, se si guarda alla erraticità di tanti percorsi giovanili. Una domanda ne deriva, cruciale anche per la ricerca sociale: che tempi sono questi nostri?    . Siamo forse in una fase nella quale, dopo un lunghissimo tempo di destrutturazione, comincia a riaffiorare la necessità di    un    nuovo    spazio    pubblico    e    di    una    rif lessone    sui beni comuni, sui beni pubblici e sociali che vanno al di là del l'immed iata    propriet à    e    co ntrollo    dei    si ngoli, in direzioni che sono fondamentali per poter aprire nuovi processi di libertà, di padronanza, oltreché di diritti, o di capability, per dirlo con Amartya Sen.    

PROGRAMMA

ORE 9.30 PRESIEDE
Claudio Carnieri
Presidente Agenzia Umbria Ricerche
SALUTI
Wladimiro Boccali
Sindaco di Perugia e Presidente dell’Anci Umbria
Carla Casciari
Assessore Regionale alle Politiche di Welfare
PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO
Riccardo Grassi, Ricercatore Iard, Coordinatore del team di ricerca (Marco Damiani, Federica De Lauso)
INTERVENGONO
Flavio Lotti
Coordinatore nazionale per la Tavola della Pace
Francesco Camuffo
Segretario regionale dell’Arci, Delegato 3° Settore
Don Riccardo Pascolini
Coordinatore regionale Oratori della Conferenza Episcopale Umbra
Monia El Assl
Rete delle donne AntiViolenza – Onlus
Vanessa Pallucchi
Presidente nazionale Legambiente, Scuola e formazione
Silvia Filippucci
Vicepresidente della Consulta giovani di Trevi
Gabriele Biccini
Agesci Umbria
Salvatore Fabrizio
Direttore Cesvol di Perugia
Nel corso degli interventi della mattinata prenderanno parola gli studenti dell’Istitutto statale d’arte “B. Di Betto”, del Liceo scientifico “G. Alessi” e del Liceo classico “A. Mariotti” di Perugia
INTERVENTO CONCLUSIVO
Catiuscia Marini, Presidente Regione Umbria

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