Percorso della pace e menzogna della guerra
Carlo Cefaloni
Uscire dall’indifferenza. Riconversione industriale. Stop al commercio di armi verso i Paesi belligeranti. Un incontro su questi temi promosso il 5 ottobre a Firenze dal Movimento dei Focolari in vista della marcia Perugia Assisi 2016.
Numerose persone aderenti alla vita del Movimento dei Focolari in Italia e perciò attive in diverse forme dell’impegno civile, hanno partecipato nelle precedenti edizioni della Marcia Perugia Assisi. Nel 2016 questo gesto pubblico permette di affermare, senza tentennamenti, che non è possibile accettare la separazione tra la retorica sui valori e il cosiddetto realismo della politica.
Mentre assistiamo allo strazio senza fine della città di Aleppo, nonostante i fallimentari tentativi di tregua, diventa evidente la consapevolezza di trovarci dentro uno stato di guerra diffuso che rischia di provocare, assieme alla paura, un’indignazione destinata a restare temporanea perché sembra prevalere l’inutilità dell’azione secondo giustizia, la cognizione dolorosa dell’impossibilità di poter fare qualcosa per cambiare il mondo.
Dopo la delusione del 2003, e cioè l’esperienza dell’incapacità di una vasta opinione pubblica di frenare la scintilla della guerra in Iraq, sembra affievolito e quasi invisibile “il popolo di cittadini allerta e consapevole”, per usare le parole pronunciate nel 1961 dal generale e poi presidente statunitense Eisenhower, in grado di frenare la combinazione dei poteri rappresentata dal complesso militare-industriale.
Per questo motivo il Movimento dei Focolari in Italia ha promosso la costituzione di un gruppo di lavoro, denominato “Economia Disarmata”, come luogo di riflessione a servizio di azioni coerenti e consapevoli. L’impegno per la pace è coessenziale, nella sua dimensione mondiale, al Movimento nato storicamente con Chiara Lubich, sotto il bombardamento della città di Trento del 1943, e che ha come cofondatore Igino Giordani, “deputato di pace” e perciò segno di contraddizione, promotore, già nel 1949, di una legge sul riconoscimento dell’obiezione di coscienza al servizio militare.
Il 16 marzo e il 5 luglio di quest’anno, il Movimento dei Focolari ha promosso due incontri, aperti al pubblico, all’interno del Parlamento italiano per promuovere un dialogo esigente tra parlamentari e associazioni a partire da alcuni fatti che chiamano in causa la coscienza di tutti: dal nostro Paese partono, infatti, carichi di bombe destinate ad un Paese come l’Arabia Saudita che è alla guida di una coalizione impegnata nel conflitto nello Yemen. Nonostante denunce ed esposti alla magistratura, sembra inevitabile e irreversibile la violazione della legge 185/90 che vieta di trasferire armi verso Paesi in guerra o che violano i diritti umani.
Il gruppo industriale Finmeccanica (ora Leonardo) che ha come azionista di riferimento il Ministero dell’Economia e Finanze, ha concentrato sempre di più l’attività nel settore difesa e sicurezza a scapito di quello civile. Queste linee strategiche incidono sulla politica industriale del Paese evidenziando la mancanza di volontà di finanziare la riconversione delle industrie degli armamenti come previsto dalla legge 185/90 mentre il Medio Oriente, uno dei luoghi più instabili del Pianeta, è stato negli ultimi anni la destinazione principale della produzione di armi del nostro Paese.
D’altra parte, pur avendone la possibilità, l’Italia non si è opposta alla presenza di ordigni nucleari nelle basi militari Usa presenti sul territorio del nostro Paese. Davanti ad un quadro così inquietante, che rappresenta solo un brano della complessità del nostro tempo, nella prassi comune sembra prevalere la voluta incoscienza oppure la fatalità delle decisioni delegate ai tecnici. “A coloro che sanno”.
Per poter rispondere assieme a tali contraddizioni , invece, occorre promuovere percorsi di una reale ed estesa partecipazione . Ma ciò non può bastare se non si parte dalla pratica quotidiana del dialogo della vita a partire dall’accoglienza degli esclusi e la fraternità con tutti. In questo senso, l’incontro del 5 ottobre trova in Firenze e nel Centro La Pira il luogo ideale per portare avanti il cammino avviato come risposta alla menzogna delle armi e all’ipocrisia della guerra.
PROGRAMMA
Percorso della pace e menzogna della guerra
Un contributo verso la Marcia Perugia Assisi 2016.
Incontro promosso dal Movimento dei Focolari in Italia
Presso Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira, Sala Teatina (via de’ Pescioni 3 Firenze)
Mercoledì 5 ottobre 2016 Ore 17-19.30
Sul crinale apocalittico della storia … attualità di La Pira
Maurizio Certini: Centro Internazionale, Opera per la gioventù e Fondazione G. La Pira
Dall’Iraq alla Siria, passando per la Libia: inutilità e ipocrisia delle guerre
Michele Zanzucchi, Città Nuova
Mediterraneo ponte di pace o piattaforma di guerra?
Massimo Toschi e generale Maurizio Fioravanti
Lo sguardo profetico di Merton sulla guerra
Mario Zaninelli, Associazione Thomas Merton Italia
Associazioni, sindaci, parlamentari contro le atomiche: siamo la maggioranza!
Lisa Clark, Rete disarmo
Il valore laico del dialogo interreligioso oggi
Marco Bontempi, Dialogo Ebraico Cristiano Islamico
La pace realtà dell’utopia
Andrea Bigalli Fondazione Balducci
La resistenza della coscienza
Michele Gesualdi, Fondazione Don Milani
Per info: bankmob@focolare.org
Fonte: www.cittanuova.it
2 ottobre 2016