Patto di non aggressione e apertura tra Juba e Khartoum


Misna


I governi di Juba e Khartoum hanno raggiunto un accordo sul trasferimento di oltre 300.000 cittadini sud-sudanesi e firmato un patto di non aggressione. La notizia, circolata nel fine settimana è stata confermata dall’ex presidente sudafricano e guida della commissione di ‘saggi’ incaricati della mediazione tra le due parti, Thabo Mbeki.


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Patto di non aggressione e apertura tra Juba e Khartoum

“Entrambe le parti hanno sottoscritto un’intesa che prevede il rispetto della rispettiva sovranità e integrità territoriale” ha detto Mbeki da Addis Abeba dove è in corso in questi giorni un ennesimo incontro per cercare una soluzione ai ‘nodi’ irrisolti tra i due paesi, primo fra tutti quello petrolifero.

Il patto stipulato nella capitale etiopica dovrebbe porre fine alle accuse di sostegno a formazioni ribelli attive lungo le frontiere che Khartoum e Juba si scambiano a vicenda, anche riguardo regioni in cui sono in corso veri e propri conflitti con formazioni di ribelli armati come nelle regioni del Nilo Blu e del Sud Kordofan. Proprio la situazione in queste due aree aveva sollevato nelle scorse settimane i timori delle Nazioni Unite riguardo una ripresa del conflitto tra i due Sudan.

Particolarmente “positiva” è stata definita dai mediatori l’intesa relativa al trasferimento di 300.000 su 700.000 cittadini sud-sudanesi ancora nel Nord, che rischiano di perdere la cittadinanza a partire dal prossimo mese di aprile. Secondo le ultime disposizioni del governo centrale, per restare in Sudan i cittadini del nuovo stato indipendente dovranno essere residenti o avere un impiego che gli consenta di ottenere un permesso di soggiorno.

Secondo fonti della stampa sudanese, anche i colloqui in corso ad Addis Abeba sulle controversie relative al petrolio sono iniziate sotto “auspici più favorevoli di quelli delle ultime settimane” e che i delegati dei due schieramenti hanno adottato parametri “ragionevoli” a differenza di quanto accaduto finora.

Fonte: www.misna.it
13 Febbraio 2012

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