Palestina, Abu Mazen torna alla carica all’Onu
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L’Autorità palestinese chiederà alle Nazioni Unite il riconoscimento come Stato non membro, cioè come ‘osservatore’ sul modello della Santa Sede.
L’Autorità palestinese chiederà alle Nazioni Unite il riconoscimento come Stato non membro, cioè come ‘osservatore’ sul modello della Santa Sede. La risoluzione dovrà essere votata da più della metà dei 194 Stati membri.
Il presidente palestinese Abu Mazen ha annunciato che lancerà delle iniziative per il riconoscimento della Palestina come Stato non membro dell’Onu il 27 settembre nel suo discorso davanti all’Assemblea generale. “Andremo all’Assemblea generale il 27 per delle consultazioni con i nostri amici sul progetto di risoluzione che chiede l’adesione della Palestina (in qualità di Stato non membro)”, ha dichiarato Abu Mazen in un intervento televisivo. “Andiamo all’Onu per dire che siamo uno Stato al quale si applica la Quarta Convenzione di Ginevra sulla protezione dei civili in tempo di guerra. Ci sono 133 Paesi che ci riconoscono come Stato con Gerusalemme est come capitale e dove abbiamo delle ambasciate su cui sventola la bandiera palestinese”, ha aggiunto.
Il 4 agosto, il ministro degli Esteri palestinese, Riyad al-Malki, aveva già anticipato che Abu Mazen avrebbe presentato questa domanda il 27 settembre, giorno in cui prenderà la parola all’Assemblea generale dell’Onu. Per essere adottata, la risoluzione che eleva la rappresentanza della Palestina al rango di Stato non membro, come il Vaticano, deve essere votata da più della metà dei 194 Stati membri. Abu Mazen ha manifestato in più occasioni l’intenzione di rivolgersi all’Assemblea generale dopo aver rinunciato, per mancanza di una maggioranza, di chiedere un voto al Consiglio di sicurezza sulla storica domanda di adesione a pieno titolo di uno Stato palestinese.
Fonte: http://ilmondodiannibale.globalist.it
8 Settembre 2012