In bici alla PerugiAsissi per la pace e l’ambiente


Corriere Sociale


Una pedalata di impegno civile. In bici da casa propria fino a Perugia per partecipare alla Marcia Perugia-Assisi.


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ciclisti

L’idea è quella di andare in bicicletta da casa propria fino a Perugia per partecipare alla tradizionale Marcia per la Pace che collega la città del grifone a quella di Assisi. Ma la vera novità di questa edizione 2016 è che per la prima volta «Paciclica» sarà parte integrante del programma ufficiale della Marcia stessa. Sia il sabato con la pedalata finale che quest’anno andrà esattamente da Perugia ad Assisi, sia la domenica, perché gli amanti dell’ecologico mezzo a due ruote con le loro bici saranno in testa alla Marcia già al suo avvio. Di conseguenza, fervono i preparativi e la campagna di sensibilizzazione da parte della Federazione Italiana Amici della Bicicletta fra tutti i soci delle vari sedi dislocate nel territorio nazionale, per partecipare all’evento dell’8 e del 9 ottobre prossimi.

IL COINVOLGIMENTO DELLA FIAB

«Sarebbe molto auspicabile uno sforzo in più da parte di tutti i ciclisti Fiab – dicono dall’associazione – . Stavolta dobbiamo cercare di essere in tanti, affinché le nostre istanze di sempre, di ciclabilità urbana, di sostenibilità ambientale e di città possibili, possano trovare evidenza in quella che è la più importante manifestazione pacifista e civile in Italia». L’esperienza della «Paciclica», però, non riguarda solo il momento della Marcia da Perugia ad Assisi, ma parte da lontano. Perché per arrivare a Perugia, ogni gruppo Fiab potrà fare il suo Cicloviaggio secondo preferenza. E lo suggerisce la stessa federazione. «Farlo tutto in bicicletta scandito da tappe più o meno lunghe, oppure ricorrere al treno caricando la bici per qualche tratto: sarà ugualmente coerente con l’imperativo di rispetto per l’ambiente veicolato da Paciclica. È lasciata alle facoltà di ognuno, ma è consigliabile fare anche sosta lungo il tragitto per visitare località di interesse culturale o di valore civile».

UNA PEDALATA NONVIOLENTA

Due gli appuntamenti principali in programma. Il primo è l’8 ottobre, quando i ciclisti della Fiab pedaleranno da Perugia a Santa Maria degli Angeli per essere accolti all’interno del Meeting internazionale della Pace; il secondo, invece, è quello più strettamente collegato alla marcia della Pace, con ritrovo ai giardini del Frontone a Perugia per essere in testa al corteo. Un’occasione, quindi, per richiamare l’attenzione sul nesso che dal 2011 spinge la Fiab a partecipare a questa manifestazione: quello fra la pace e la sostenibilità ambientale.

«La Nonviolenza, il rispetto dell’altro in cui si sostanzia la parola pace, vanno di pari passo col rispetto della natura, di cui volenti o nolenti siamo parte. Quindi inquinare l’ambiente, sottrargli risorse ad oltranza, operare a dispetto delle sue leggi e dei suoi equilibri è violenza a tutti gli effetti. È contro la pace.
Il gesto di andare in modo sostenibile al grande evento pacifista, è un atto simbolico e coerente per dirlo». Sono questi i temi principali della filosofia «Paciclica», una pedalata di impegno civile che aderendo alla Marcia, sottoscrive la richiesta della Tavola per la Pace di tagliare la spesa militare italiana (24 miliardi) o di cominciare almeno con il metterla in discussione come hanno già fatto altri Paesi. E l’appuntamento del 9 ottobre sarà un modo per rilanciarlo. Per info: www.paciclica.it

Fonte: sociale.corriere.it

2 agosto 2016

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