Operazione Colomba. Volontari civili in zone di conflitto
La redazione
Dal 3 al 19 dicembre si terra’ il prossimo corso di formazione per volontari che desiderano dare all’Operazione Colomba (il corpo nonviolento di pace della Comunità Papa Giovanni XXIII) un periodo di disponibilità medio-lungo (1-2 anni).
Dal ’92 ad oggi oltre mille persone, tra volontari e caschi bianchi (prima obiettori di coscienza, oggi Volontari in Servizio Civile all’estero), sono partiti con l’Operazione Colomba, il Corpo Nonviolento di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII di don Benzi, per svolgere attività di pacificazione in zone di conflitto.
Attualmente l’Operazione Colomba è presente in Kossovo, in Nord Uganda, in Palestina ed in Israele.
Lo stile è quello della condivisione diretta, “andando a vivere con le persone maggiormente colpite dalla violenza del conflitto (poveri, bambini, anziani, donne…), condividendo con loro la precarietà, le paure e le sofferenze che ogni guerra inevitabilmente genera, vivendo “con e come loro”, spogliandoci di quei privilegi che provocano diffidenze e pregiudizi e contemporaneamente cercando di dare risposte concrete alle loro esigenze quotidiane attraverso azioni specifiche, conquistiamo sul campo giorno dopo giorno quella fiducia che rende credibile la nostra proposta nonviolenta e concreto il nostro essere strumento di pace al servizio dei più bisognosi” spiega Antonio De Filippis, responsabile del progetto.
“Avviando poi (dove possibile) questo cammino di condivisione sui diversi fronti del conflitto diventiamo incredibilmente ponte di dialogo tra le parti!
Per fare tutto ciò cerchiamo, insieme, di fare un cammino personale e di gruppo sulla nonviolenza come modo di essere. La nonviolenza infatti non la si può identificare con un metodo o un insieme di tecniche ma è espressione di una forte dimensione spirituale che va coltivata, per chi è Cristiano a partire dalla vita di Gesù, per chi non lo è comunque facendo riferimento alla propria fede o filosofia di vita”.
Perché la nonviolenza?
“Il fine non giustifica mai i mezzi, tutt’altro, i mezzi determinano il fine; per questo la nostra è una scelta imprescindibile per la nonviolenza, l’unica forza attiva in grado di sconfiggere l’ingiustizia senza piantare il seme dell’odio e della vendetta, ma seminando quello dell’amore e della riconciliazione.”
Ma da che parte state?
“Molti, ma non tutti, dicono “dalla parte sbagliata”… io direi più semplicemente che cerchiamo di essere vicini a tutte le vittime del conflitto, indipendentemente da appartenenza politica, religiosa, etnica… manteniamo il dialogo aperto sempre con tutte le parti coinvolte nel conflitto ma mai rimaniamo neutrali di fronte ad una ingiustizia.”
Nel concreto?
“Svolgiamo quotidianamente azioni nonviolente di interposizione, denuncia, accompagnamento dei profughi, mediazione, protezione delle minoranze, animazione… e tante altre azioni frutto di una incredibile creatività, forza dei poveri per la pace.”
Quando?
“24h su 24, 12 mesi all’anno, perché la pace non può stare ai comodi della guerra!”
Chi può partecipare ai vostri progetti? Quali requisiti sono richiesti?
“La nostra è una proposta aperta a tutti, le capacità e le professionalità di ognuno sono un valore aggiunto ai nostri progetti ma non sono vincolanti, indispensabile è invece la maggiore età, una conoscenza sufficiente dell’inglese parlato, la partecipazione all’intero corso di formazione e una chiara affinità con la proposta nonviolenta e la vita di gruppo.”
E quando sarà il prossimo corso di formazione?
Dal 3 al 19 dicembre, si svolgerà a Rimini e verranno approfonditi argomenti quali i metodi di intervento nonviolento, le dinamiche di gruppo, il fundraising, simulazioni, la vita con i poveri, analisi dei conflitti e ovviamente le caratteristiche della nostra Associazione.
Per contatti ed informazioni?
Ass. Comunità Papa Giovanni XXIII – Operazione Colomba, Via Mameli n.5, 47900 Rimini
e-mail: operazione.colomba@apg23.org Tel./Fax 0541.29005
Sul nostro sito www.operazionecolomba.it trovate anche il bando da scaricare e compilare per iscriversi.
Perché una persona dovrebbe iscriversi?
“Gandhi disse: L’unico tiranno che accetto è la voce silenziosa che parla dentro di me”… è una questione di coscienza!!!”