Oltre centomila da tutta Italia per ricordare e rinnovare l’impegno
Libera
XIII giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. A Bari oltre centomila persone provenienti da tutta Italia. Un corteo lungo, colorato, festoso composto da tantissimi giovani.
Oltre 100 mila persone provenienti da tutta Italia si sono riunite il 15 marzo a Bari convocate da Libera e Avviso Pubblico per la XIII edizione della ''Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo di tutte le vittime delle mafieâ''. Un corteo lungo, colorato, festoso composto da tantissimi giovani che sin dalle prime ore del mattino si e'riunito a Punta Perotti , l'ecomostro abbattuto simbolo della legalita'. Presenti i gonfaloni di tantissimi comuni d'Italia, striscioni dellescuole della Sicilia, della Calabria, della Lombardia, del Piemonte.
Ad aprire il corteo Luigi Ciotti, con i familiari delle vittime delle mafie. Presenti, tra gli altri al corteo, i ministri Massimo D'Alema e Alfonso Pecoraro Scanio, il presidente della camera Fausto Bertinotti, Francesco Forgione presidente della commissione antimafia, il magistrato Giancarlo Caselli.
Durante il corteo sono stati scanditi i nomi delle oltre 700 vittime delle mafie. Nomi di semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell' ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perche', con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere.
''Basta!- ha affermato Luigi Ciotti, presidente di Libera- le parole sono stanche. Contro le mafie serve l'agire concreto a partire dalle istituzioni e dal mondo politico. Ma il cambiamento- ha proseguito Luigi Ciotti – ha bisogno di tutti, di noi. Dobbiamo prendere coscienza che c'e' bisogno delle nostre scelte, del nostro fare concreto, del nostro impegno, del nostro coraggio, della nostra voglia di metterci in gioco, delle denunce che nella quotidianita' fanno la loro parte''.
A Bari hanno marciato, anche circa 200 giovani europei in rappresentanza di oltre 50 ong di 30 paesi del mediterraneo, dei balcani e dell'ex Unione Sovietica del Caucaso che insieme a Libera presenteranno a Bruxelles al Paralamento europeo agli inizi di giugno la prima ''Rete Europea contro le mafie''.
Fonte: Libera