Oggi la 43a Marcia per la Pace ad Ancona, “Libertà religiosa, via per la pace”
Pax Christi Italia
La Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, Pax Christ e Caritas italiana hanno scelto Ancona per la 43a Marcia per la pace che si concluderà sul colle Guasco dove sorge la Cattedrale di san Ciriaco.
Tutto ciò all’inizio di un anno nuovo segnato dalla celebrazione del Congresso Eucaristico Nazionale che si svolgerà nel settembre prossimo.
Il 7dicembre del 1992, da questo porto di Ancona, con circa 500 volontari, don Tonino Bello presidente di “Pax Christi” partiva alla volta della costa dalmata dalla quale iniziò una marcia a piedi che lo avrebbe condotto dentro la città di Sarajevo, da diversi mesi sotto assedio serbo a causa della guerra civile. “All’ora della partenza – scriverà don Tonino nei suoi diari – sul molo si diedero convegno per un saluto alcuni gruppi di amici e un’unica autorità: l’arcivescovo di Ancona, Festorazzi”.
Don Tonino, era già visibilmente malato, tant’è che il male che minava la sua salute lo condusse alla fine della vita, il 20 aprile dell’anno successivo. Un giornalista della Rai gli domandò: “Ma lei che sta già male cosa va in cerca di altri guai a Sarajevo?”. E lui rispose: “Qui si stanno sperimentando gli eserciti del domani, i soldati di pace: io devo essere con loro”.
Questo lembo di mare che Dio ha posto tra la nostra terra e quella dell’altra sponda ha fatto sì che ci siano state risparmiate le scene di fratelli morti o feriti in quella guerra fratricida, che tuttavia ha segnato anche la storia di questa parte dell’Adriatico. Il mare che è stato da sempre teatro di traffici e mezzo di comunicazione, abbraccia questa città di Ancona e vi conduce popoli di razze e di etnìe diverse, aiutandola ad essere accogliente e generosa.
La pace è, come sappiamo, un dono e un compito. Il tema scelto dal Santo Padre sottolinea l’urgenza che a farsi carico di questo compito siano le grandi religioni che debbono essere capaci di trovare nella loro identità e nella loro missione il modo di relazionarsi ubbidendo al Signore Onnipotente che della pace è la vera sorgente. Le stesse religioni devono essere messe nella condizione di esercitare con libertà la loro missione, ma devono, altresì, essere capaci di un dialogo rispettoso tra loro.
La religione non dovrebbe ma essere armata per una conquista, piuttosto deve presentarsi con la forza dell’Amore di Dio e della fraternità.
Mentre saliremo verso la Cattedrale che custodisce l’immagine della “Regina di tutti i santi” dobbiamo avere il passo deciso, il pensiero attento ed il cuore aperto per ringraziare Maria ed onorarla come fece quel marinaio che scampato da una brutta tempesta in mare, a piedi nudi portò questa immagine nel Duomo.
Con la mia benedizione!
Mons. Edoardo Menichelli
Arcivescovo della Diocesi Ancona-Osimo
Ore 17:00 – Accoglienza di tutti i partecipanti
Ore 17:45 – Preghiera Ecumenica
Ore 18:30 – PARTENZA DELLA MARCIA
Ore 20:00 – Tavola rotonda
Ore 21:30 – Adorazione Eucaristica
Ore 22:30 – Celebrazione Eucaristica
Fonte: www.congressoeucaristico.it