Officina Medio Oriente: dal 14 al 20 maggio a Trento
Tavola della pace
7 giorni per la pace in Medio Oriente. 7 giorni di incontri, dibattiti, mostre e spettacoli per capire, riflettere, condividere e progettare dal basso un rinnovato impegno per la pace.
OFFICINA MEDIO ORIENTE
7 giorni per la pace in Medio Oriente. 7 giorni di incontri, dibattiti, mostre e spettacoli per capire, riflettere, condividere e progettare dal basso un rinnovato impegno per la pace
L’impegno per la pace in Medio Oriente riparte da Trento. Per una settimana, dal 14 al 20 maggio, il Trentino ospiterà una ricca serie di iniziative dedicate alla primavera araba e ai numerosi conflitti aperti nel Medio Oriente.
La manifestazione, denominata "Officina Medio Oriente", è organizzata dalla Provincia autonoma di Trento – Assessorato alla solidarietà internazionale e convivenza in collaborazione con numerose associazioni trentine che operano in quella regione del mondo e con il Coordinamento Nazionale Enti locali per la Pace e i Diritti Umani.
“Quello che sta accadendo in Medio Oriente e nel Mediterraneo ci riguarda da vicino, ci coinvolge direttamente e noi non possiamo restare a guardare – sottolinea l'assessore provinciale alla solidarietà internazionale e convivenza Lia Giovanazzi Beltrami. La pace ci interroga ma non è solo una responsabilità morale. In questa regione si sta determinando una parte importante del nostro futuro. Accanto a tante sfide che non possiamo permetterci di ignorare ci sono anche tante opportunità che non possiamo permetterci di sprecare. La grave crisi che stiamo vivendo anche nel nostro paese non ci deve paralizzare né impedire di fare i conti con il mondo che sta tumultuosamente cambiando attorno a noi.
"Officina Medio Oriente" è un modo concreto per ribadire la nostra volontà, dal basso, di proseguire l’impegno per la pace, il dialogo e la fratellanza tra i popoli. Lo vogliamo fare in modo serio, aperto e inclusivo con tutti coloro che sentono il dovere di interrogarsi e la responsabilità di agire. Lo facciamo insieme ai nuovi trentini e nuovi italiani che oggi vivono tra di noi e che sono emigrati da quelle realtà, spesso proprio a causa dei conflitti o delle persecuzioni di cui sono stati vittime.
Come già due anni or sono, conclude l’Assessore Beltrami, il Trentino si propone come quel luogo vocato al confronto e al dialogo dove far incontrare persone di diversa provenienza – politica, religiosa, culturale e quant'altro – che altrove faticano a farlo, anche se animate dalla volontà di superare divisioni e conflitti e cercare, assieme, una via pacifica alla convivenza."
Nei tanti momenti che si susseguiranno nel corso della settimana, compresi quelli più propriamente culturali, dalla musica al cinema, dalla fotografia al teatro, ci sarà modo di conoscere un Medio Oriente che, nonostante le lacerazioni da cui è oggi attraversato, cerca, con fatica ma anche con ostinazione, di risolvere pacificamente i propri conflitti e di avviare una nuova fase della propria storia. Anche con l'aiuto di tanti "amici", istituzionali e non: le regioni, gli enti locali, le associazioni, le diverse realtà religiose, ed ancora, il mondo dei media e dell'arte.
La manifestazione, giunta alla sua seconda edizione, si articolerà in diversi appuntamenti.
L'apertura è prevista lunedì 14 alle ore 17 nella sala Belli del Palazzo della Provincia, con un focus sulla Siria a cui interverrà in collegamento telefonico anche padre Paolo dall’Oglio, priore del Monastero di Mar Musa, da cui gli organi di informazione internazionali attingono in queste settimane preziose informazioni sull'evolversi della crisi (Mar Musa, lo ricordiamo, ha ospitato prima dell'esplodere della guerra civile anche numerosi giovani trentini, ed è partner di un progetto di solidarietà internazionale sostenuto dall'Assessorato).
Martedì protagonista sarà il teatro, con l'incontro, in mattinata, degli studenti trentini con i ragazzi ebrei, arabi e drusi di Beresheet La’Shalom, che a sera, al teatro Santa Chiara di Trento, presenteranno lo spettacolo La Musica Cresce insieme a Te (previste esibizioni anche del Teatro Portland e dell'Orchestra Fuoritempo).
Il mercoledì sarà dedicato alle donne per la pace, già ospiti del Trentino nell'edizione 2010, che in questi due anni hanno continuato a lavorare assieme, e che da tempo sono "in rete" con le Donne Rurali della Coldiretti.
Giovedì riflettori accesi sui temi della ricerca, della sanità e dell'ambiente mentre venerdì il tema sarà nuovamente quello del ruolo, del protagonismo della donna, con riferimento soprattutto alle tante religioni che convivono in Medio Oriente.
Le giornate finali di sabato e di domenica saranno organizzate dal Coordinamento Nazionale Enti locali per la Pace e i Diritti Umani.
Sabato, all'Arcivescovile, a partire dalle ore 10, si terrà la conferenza internazionale “Sulle orme di La Pira. Le città d’Europa per la pace in Medio Oriente”, aperta da Flavio Lotti, direttore del Coordinamento, e domenica tavola rotonda finale significativamente intitolata: “Medio Oriente: c’è ancora tempo per la pace?” alla quale interverranno giornalisti ed esperti della Rai, dell’Espresso e di Famiglia Cristiana.
Nel fine settimana la manifestazione "incrocerà" anche la Festa dei popoli, evento amatissimo dai trentini, organizzato dall'Arcidiocesi di Trento, che coinvolge oltre 80 comunità presenti in provincia.
Arricchiranno i vari appuntamenti numerosi esperti, docenti universitari, giornalisti, artisti ed altri testimoni preziosi da una terra tormentata e magnifica, dove affondano le radici della nostra storia e dove si gioca una parte importante del futuro della stessa Europa.
per la Pace e i Diritti Umani
Amelia Rossi Cell. 335/1401733 Tel. +39 075 5734830 Fax +39 075 5739337
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