Nuovi raid israeliani nel nord, uccisi sette palestinesi
Misna
Sette palestinesi sono stati uccisi oggi in incursioni aeree e di terra condotte dall’esercito israeliano nel nord della Striscia di Gaza.
Secondo il quotidiano israeliano ‘Haaretz’, i blindati delle forze israeliane sono penetrati per centinaia di metri nella Striscia, vicino a Jabaliya, mentre velivoli militari esplodevano missili contro postazioni di militanti di Hamas che hanno risposto al fuoco. Sette palestinesi sono stati uccisi. Sempre secondo la stessa fonte Abu Obeida, portavoce dell’ala militare di Hamas, avrebbe confermato che cinque militanti sono rimasti uccisi, tre da missili e due da colpi di arma da fuoco; anche la Jihad Islamica avrebbe riferito di aver perso uno dei suoi uomini. Secondo Hamas, che ha preso il controllo di Gaza nel giugno 2007, gli israeliani sarebbero penetrati anche nel settore di Touffah, a nord di Gaza città, con bulldozer e carri armati. Fonti di stampa internazionali riferiscono invece di due raid, a Jabaliya e Touffah, entrambi condotti con ‘droni’ (aerei senza pilota). Un insegnante palestinese che si trovava in un liceo è stato inoltre ucciso dall’esplosione di un colpo sparato da un carro armato israeliano a Beith Hanoun, sempre nel nord della Striscia; nella stessa circostanza sarebbero anche rimasti feriti tre studenti. Ieri pomeriggio Hamas aveva rivendicato l’attentato di martedì a Dimona, nel Neghev, e gli attacchi di razzi lanciati in giornata verso Sderot che hanno provocato il ferimento di tre persone. Poche ore prima, in un altro raid israeliano contro un comando della polizia di Hamas vicino a Khan Yunes, nel sud della Striscia, aveva causato sei morti e dieci feriti.
Fonte: Misna
07 febbraio 2008