Non c’è morte che tenga


La redazione


Di fronte a chi decide di amare, non c’è morte che tenga. Questo è il nostro modo per augurare a tutti i costruttori di pace una Buona Pasqua. Facciamo nostri gli auguri di Don Tonino Bello.


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Non c'è morte che tenga

La Tavola della pace ed il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i Diritti Umani augurano a tutte le donne e gli uomini di buona volontà una Buona Pasqua, e lo fanno attraverso le parole di Don Tonino Bello:

Cari amici,
come vorrei che il mio augurio, invece che giungervi con le formule consumate del vocabolario di circostanza, vi arrivasse con una stretta di mano, con uno sguardo profondo, con un sorriso senza parole!
Come vorrei togliervi dall’anima, quasi dall’imboccatura di un sepolcro, il macigno che ostruisce la vostra libertà, che non dà spiragli alla vostra letizia, che blocca la vostra pace!
Posso dirvi però una parola. Sillabandola con lentezza per farvi capire di quanto amore intendo caricarla: “coraggio”!
La Risurrezione di Gesù Cristo, nostro indistruttibile amore, è il paradigma dei nostri destini. La Risurrezione. Non la distruzione. Non la catastrofe. Non l’olocausto planetario. Non la fine. Non il precipitare nel nulla.
Coraggio, fratelli che siete avviliti, stanchi, sottomessi ai potenti che abusano di voi. Coraggio, disoccupati. Coraggio, giovani senza prospettive, amici che la vita ha costretto ad accorciare sogni a lungo cullati. Coraggio, gente solitaria,
turba dolente e senza volto. Coraggio, fratelli che il peccato ha intristito, che la debolezza ha infangato, che la povertà morale ha avvilito.
Il Signore è Risorto proprio per dirvi che, di fronte a chi decide di “amare”, non c’è morte che tenga, non c’è tomba che chiuda, non c’è macigno sepolcrale che
non rotoli via.
Auguri. La luce e la speranza allarghino le feritoie della vostra prigione.

Vostro
don Tonino, vescovo

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