NoDalMolin, 1500 in corteo
No Dal Molin
Un corteo di 1500 persone, tante bandiere NoDalMolin che sventolavano, famiglie, passeggini, tanti giovani nella giornata di mobilitazione cittadina contro la militarizzazione del territorio.
Un corteo di 1500 persone, tante bandiere NoDalMolin che sventolavano, famiglie, passeggini, tanti giovani nella giornata di mobilitazione cittadina contro la militarizzazione del territorio.
Dopo giornate di pioggia, questa mattina su Vicenza splendeva un caldo sole. Ci è voluto un pò di tempo perché il Piazzale della Stazione si riempisse per dare il via a una manifestazione dall’orario insolito, alle 10 del mattino. Ma, via via, le persone sono diventate decine, poi centinaia, fino a comporre un lungo e colorato corteo di non meno di 1500 partecipanti.
In piazza, per tante ragioni. Perché, con il cantiere della nuova base Usa al Dal Molin, le nostre motivazioni non sono venute meno, ma anzi escono rafforzate dalla constatazione che la nuova installazione militare ha già provocato, purtroppo, danni al sistema idrogeologico; perché in questi anni di mobilitazione abbiamo visto la superficie militarizzata diminuire, con la conquista del Parco della Pace, e intendiamo non fermarci fino a quando l’ultimo metro quadro di base militare non sarà riconvertito a usi civili.
Perché hanno imposto la nuova struttura a suon d’inganni, come ammettono le stesse ambasciate statunitensi nei cablogrammi. Perché ci chiedono rassegnazione e silenzio, come ha fatto ieri il Pubblico Ministero Pecori chiedendo in Tribunale – e ottenendo – la condanna di 30 NoDalMolin a 5 mesi per l’occupazione della Prefettura del 2008.
Una manifestazione, quella di oggi, che ha lanciato un segnale inequivocabile: il 4 maggio, con l’open day poi annullato, gli statunitensi volevano una città silente e complice, si sono ritrovati una città che, ancora una volta, scende in piazza, manifesta. Questa terra sarà per sempre la nostra terra!
Fonte: www.nodalmolin.it
4 maggio 2013