Nell’attesa di liberarsi di Bashar


Riccardo Cristiano - Il Mondo di Annibale


L’ultima notizia che arriva dalla Siria è uguale alla penultima: il regime di Bashar al-Assad fa sparare sugli insorti, anche a Latakia, come ha già fatto ieri sera nella città martire di Daraa, dove agli ospedali è stato proibito…


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Nell’attesa di liberarsi di Bashar

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’ultima notizia che arriva dalla Siria è uguale alla penultima: il regime di Bashar al-Assad  fa sparare sugli insorti, anche a Latakia, come ha già  fatto ieri sera nella città martire di Daraa, dove agli ospedali è stato proibito di ricevere e prestare soccorso ai feriti. Un orrore che in minima parte è stato ammesso anche da Samira Musalima,  direttrice del quotidiano governativo Tshrin, immediatamente rimossa dall’incarico. Una decisione che lei ha commentato così:” La decisione (di rimuovermi) è stata presa dopo le mie dichiarazioni ieri (8 aprile) al canale satellitare al Jazira circa gli eventi di Daraa. Qualunque sia il luogo dove andrò, lavorerò per il percorso delle riforme e gli indirizzi del presidente Bashar al-Asad. Anche se dovessi rimanere a casa, educherò i figli all’amore della nazione e a quello del presidente al-Assad”.

Si può leggere un filo di preoccupazione in queste parole? Chissà…  Di certo l’amore per Bashar è diffuso nel Paese, come quello per  suo padre, Hafez al-Assad, scomparso nel 2000 da questo mondo, ma non dai cuori dei siriani.

Fonte: www.ilmondodiannibale.it

9 aprile 2011

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