Nel 2008 i talebani hanno conquistato un altro quarto dell’Afghanistan
Peace Reporter
Paul Burton, direttore dell’Icos, ha dichiarato: "C’è il reale pericolo che i talebani riconquistino l’intero Paese".
Tra le province cadute in mano alla guerriglia anche quella 'italiana' di Herart. I talebani, che solo un anno fa controllavano il 54 percento del territorio afgano, oggi ne controllano il 72 percento e circondano Kabul. Lo certifica il rapporto annuale del think-tank di politica internazionale Icos (ex Senlis Council), che fornisce analisi e statistiche a supporto delle operazioni Nato in Afghanistan.
"In Afghanistan ormai i talebani guidano il gioco, sia politicamente che militarmente", ha dichiarato Paul Burton, direttore dell'Icos. "C'è il reale pericolo che i talebani riconquistino l'intero Paese". Il rapporto sottolinea anche come "tre delle quattro vie d'accesso alla capitale Kabul siano già in mano alla guerriglia". Solo nel 7 percento del territorio afgano i talebani hanno una "scarsa presenza" (non nulla), e si tratta sostanzialmente del Panjshir (a nord di Kabul), roccaforte dei mujaheddin tagichi, e delle province settentrionali attorno a Mazar-e-Sharif, controllate dalle milizie uzbeche del signore della guerra Rashif Dostum. Tra le regioni che nell'ultimo anno sono di fatto finite in mano agli insorti c'è anche la provincia occidentale di Herat, dove si concentra il grosso del contingente militare italiano. Oggi il capo del Comando Centrale Usa, il generale David Petraeus, è a Roma per convincere il governo Bersulconi a fornire un maggior contributo militare sul fronte di guerra afgano. Il Pentagono ha deciso di inviare altri 20 mila soldati in Afghanistan nei prossimi mesi.
Fonte: www.peacereporter.it