Monti in Israele: Iran, Siria e tanti buoni affari


NEAR EAST NEWS AGENCY


Il terzo vertice intergovernativo Italia-Israele avviene dopo la controversa vendita di aerei da addestramento italiani all’aviazione militare dello Stato ebraico.


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A pochi mesi dalla sua visita nei giorni della Pasqua, il presidente del consiglio Mario Monti arriva oggi in Medio oriente, assieme a molti dei suoi ministri, per il Terzo vertice intergovernativo tra Italia e Israele, il primo sotto la sua guida.

E’ un summit che conferma le relazioni sempre strette tra i vertici di Italia e Israele e durante il quale si parlerà dei temi più caldi della regione, come la guerra civile in Siria e il programma nucleare iraniano.

Più di tutto si parlerà di rapporti economici e il vertice avviene dopo la controversa vendita di aerei da addestramento di fabbricazione italiana all’aviazione militare di Israele, paese formalmente in stato di guerra con diversi Stati della regione e che usa i suoi cacciabombardieri per colpire la Striscia di Gaza.

Questioni che non sembrano interessare al governo italiano. Oggi e’ prevista la firma di una serie di accordi intergovernativi e l’agenda della giornata include incontri bilaterali tra i ministri italiani e i colleghi israeliani.

L’Italia guarda con interesse a Israele che dopo aver risentito della crisi economica globale è tornato a crescere a livelli sostenuti e con il quale l’interscambio è raddoppiato negli ultimi anni, passando da 2 a 4 miliardi di euro.

Monti oltre agli incontri con il premier Beniamin Netanyahu e il presidente Shimon Peres, avrà anche un colloquio con il governatore della Banca centrale di Israele, Stanley Fischer.

Fonte: Nena News
25 ottobre 2012

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