L’italia contro ogni razzismo
Ansa.it - mondo
Tantissimi tra ragazzi e famiglie si sono ritrovati nelle principali piazze delle città italiane dopo un tam tam via social in solidarietà alle manifestazioni americane contro razzismo e brutalità poliziesca.
Dopo le iniziative di ieri in tante città italiane (oltre che d’Europa), la protesta che sta infiammando gli Stati Uniti è sbarcata anche a Italia: a migliaia, soprattutto ragazzi e famiglie, stanno manifestando a Roma, Milano, Torino, Bologna e in tante altre città italiane contro ogni razzismo.
In tantissimi, infatti, hanno accolto l’appello lanciato sui social da un vasto cartello di organizzazioni giovanili e studentesche.
Distanziati e tutti con la mascherina, i manifestanti, tra i quali molti ragazzi di colore, hanno cartelli fatti in casa con scritte le parole d’ordine della campagna esplosa dopo l’omicidio di George Floyd, a Minneapolis.
Tante le scritte anche in inglese come, “No justice, no peace”, “I can’t breathe”, “Defund the police”, “fuck racism”. Ma anche alcuni cartelli che chiedono “ius soli” e diritti per i migranti; su uno si legge: “Muoiono a casa nostra e non sappiamo nemmeno i loro nomi: black lives matter”.
Il momento clou è stato tra le 12.03 e le 12.11 quando in ogni piazza tutti i manifestanti si sono inginocchiati, con il pugno alzato, per 8 minuti e 46 secondi, il tempo in cui Floyd rimase schiacciato dal ginocchio dell’agente.
Durante questi lunghi minuti, le piazze ha urlato “I can’t breathe” e alla fine tutti si sono alzati urlando “George è qui, no al razzismo”. Poi, un altro slogan ritmato con l’applauso: “Siamo tutti antifascisti”.
ANSA
6 giugno 2020