Libertà, sicurezza, giustizia: le proposte della Commissione europea


Redattore Sociale


Ingresso e residenza degli stagionali, sistema unico di richiesta di asilo, minori non accompagnati, protezione di donne, minori e vittime di reati. Presentata una vasta serie di proposte, prima fase dell’attuazione del programma di Stoccolma.


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Libertà, sicurezza, giustizia: le proposte della Commissione europea

BRUXELLES – Presentata oggi dalla Commissione europea una vasta serie di proposte nel settore di libertà, sicurezza e giustizia, prima fase dell’attuazione del programma quinquennale di Stoccolma approvato nello scorso dicembre dai leader dei Ventisette.
Tra le varie misure proposte, la possibilità di introdurre misure condivise per l’ingresso e la residenza dei cittadini extracomunitari per impieghi stagionali (una proposta che gira da tempo a Bruxelles) e il trasferimento di lavoratori di multinazionali sul territorio comunitario. La proposta dovrebbe essere presentata nel corso dell’anno per essere poi passata al vaglio da Consiglio (che rappresenta i governi) e Parlamento Europeo. Da notare che sulle materie di libertà, sicurezza e giustizia, con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona Parlamento e Consiglio decidono su un piano paritetico, mentre all’interno di quest’ultimo le proposte non hanno più bisogno dell’unanimità per essere approvate, rendendo più rapido e diretto il processo decisionale.

Avanzate anche proposte per un sistema unico di richiesta di asilo e per rinforzare la solidarietà tra gli Stati membri nella condivisione dell’accoglienza dei cittadini bisognosi di protezione internazionale. In particolare, sono state proposte misure riguardanti i minori non accompagnati. Si tratta di un fenomeno in crescita che l’Ue vuole affrontare con approccio comune che abbia al centro i diritti del bambino. Questo seguendo quattro principali linee di azione: prevenzione, protezione, accoglienza e identificazione di soluzioni durature, come il rimpatrio e la reintegrazione nel paese d’origine,oppure l’offerta di un status legale nello Stato membro di residenza o di reinsediamento.
Nel piano legislativo delineato oggi trovano spazio anche la protezione delle donne, dei minori e delle vittime di reato: tutte proposte che saranno avanzate l’anno prossimo. Combattere la violenza di genere è una delle priorità della Commissione, e per migliorare la situazione Bruxelles pensa possa essere utile garantire in tutti gli Stati Ue la stessa protezione che è stata garantita da un giudice nazionale, sotto la forma di un ordine europeo di protezione. Per la protezione dei minori, la Commissione insisterà per rafforzare l’esistente hot-line per i minori scomparsi. Infine, le vittime di crimini avranno invece dei diritti rafforzati e validi in tutta l’Unione, in termini di assistenza psicologica, protezione e risarcimenti, gettando le basi per un sistema legale comune in materia.
All’interno della parte sicurezza del pacchetto, la Commissione ha introdotto proposte per rafforzare ulteriormente i controlli alla frontiere esterne dell’Unione, per l’introduzione di un sistema elettronico di entrata/uscita dall’area Schengen, e misure per una criminalizzazione condivisa del furto d’identità.
Previste altre proposte riguardanti gli oneri amministrativi per il recupero crediti, sul ricnosciemento dei documenti amministrativi, sui registri dei passeggeri di volo e su numerose altre materie dell’area libertà, sicurezza e giustizia.

Fonte: Redattore Sociale

20 aprile 2010

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