Liberainformazione: bilancio di un anno


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E’ stato presentato a Roma il bilancio di un anno di attività di Liberainformazione. Giuseppe Giulietti in riferimento a Monte dei Paschi di Siena dichiara: "Sia da esempio per altre banche".


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Liberainformazione: bilancio di un anno

“In tempi di crisi economica investire sui valori, sull’etica e sulla legalità, è il miglior investimento per creare sviluppo”. Valori economici e valori etici, la Fondazione Monte dei Paschi di Siena al fianco dell’associazione Libera e la Fondazione Libera Informazione per dare forza all’antimafia sociale.
L’antimafia si fa anche mangiando. Una battuta, ma non troppo, quella con cui Tonio Dell’Olio spiega il senso della collaborazione tra Libera e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Un accordo che ha fruttato in senso letterale: uva e pomodori, vino doc e sott’oli dal sapore antico. E’ anche grazie al trattore acquistato con il contributo della Fondazione bancaria che la cooperativa  Terre di Puglia-Libera Terra ha potuto dare avvio all’attività, su uno dei terreni confiscati alla Sacra corona unita. L’antimafia che si mangia, “per dare le gambe alle teorie e alla repressione alla criminalità organizzata”, dice il membro dell’ufficio di presidenza dell’associazione fondata da Luigi Ciotti. “I ragazzi salentini hanno voluto recuperare il pomodoro fiaschetto – aggiunge Dell’Olio – che non si coltivata più perché buono solo se essiccato. Hanno recuperato i semi nelle università e ci hanno fatto proprio i pomodori secchi”. L’antimafia che si coltiva nelle tante coop nate sui terreni confiscati alle mafie, l’antimafia che si mangia e che si acquista nelle Botteghe dei sapori e dei saperi della legalità di Libera, come quella inaugurata di recente in via dei Prefetti a Roma.
Anche le banche possono fare la propria parte. “Spesso sono il luogo del riciclaggio del denaro sporco – aggiunge Dell’Olio – ma possono essere anche il motore della legalità”.  Ecco che la Fondazione Monte dei Paschi di Siena, con il suo presidente Gabriello Mancini ha deciso di sostenere l’avvio della Fondazione Libera Informazione, e rinnova adesso la fiducia dopo il primo anno di vita dell’Osservatorio sulla legalità diretto da Roberto Morrione.
Fondazione che in appena un anno di vita ha messo in piedi una rete nazionale attraverso un viaggio lungo 14 tappe in giro per lo stivale (11 nel centro sud e 3 nei territori del settentrione) creando un canale di comunicazione costante e permanente fra i micro mondi dell’antimafia e i giornalisti locali e il grande panorama nazionale dei mezzi di comunicazione.
“Un percorso reso possibile anche grazie alla sensibilità d’investimento della Fondazione Monte Paschi di Siena – e che ha evidenziato un dato su tutti: le mafie sono ancora forti su tutto il territorio nazionale ma l’informazione non è ancora altrettanto attenta a questo tema; in particolare c’è la necessità – sottolinea il presidente di Libera Informazione –  di far comprendere al complesso sistema dell’informazione che le mafie non sono un “problema del sud del Paese” ma sono ovunque, e oggi più che mai investono nei territori del centro – nord con disinvoltura inquinando l’economia legale di tutta la nazione”.
Una convergenza, quella fra mondo economico e contrasto alle mafie, che in questi ultimi anni si sta sempre più facendo strada: dal sostegno alle cooperative nate sui territori confiscati alle mafie, all’investimento per la libertà d’informazione, sino alle importanti decisioni prese dal settore di Confindustria in merito al codice etico per gli investimenti economici nel mercato imprenditoriale. Una sinergia – ha dichiarato Giuseppe Giulietti di Articolo21 – che ci trova pienamente concordi e che speriamo possa diventare esempio per altre realtà bancarie. L'invito di Giulietti è stato poi rilanciato dal presidente della banca toscana.
Con la crisi economica già in corso, un panorama nuovo e imprevisto, adesso sembra essere arrivato il turno delle banche e della finanza. “Crediamo in una finanza etica – conclude il presidente del Monte Paschi di Siena – capace di creare sviluppo investendo nell’etica e nella legalità. Adesso auspichiamo che altri come noi accompagnino Libera e altre realtà che si impegnano in questi progetti per la legalità, in un cammino che ha bisogno di risorse e che è centrale per l’intera nazione”.
Un bilancio in attivo dunque quello presentato oggi a Roma da Libera Informazione e un percorso tutto in costruzione, una strada possibile capace di mettere insieme, finanza etica, banche e legalità.

Fonte: Libera

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