Le 25 organizzazioni della campagna “I diritti alzano la voce” alla Marcia per la pace


Campagna "I diritti alzano la voce"


Durante la Perugia


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
Le 25 organizzazioni della campagna “I diritti alzano la voce” alla Marcia per la pace

La campagna “I diritti alzano la voce” è promossa da 25 organizzazioni del volontariato e del terzo settore italiani stanche di attendere dalla politica riforme che non arrivano, mentre diritti fondamentali come quelli all’assistenza, alla salute, al lavoro, all’istruzione non vengono tutelati adeguatamente dalle istituzioni. I promotori della campagna ritengono, perciò, non più rinviabile una nuova stagione di impegno delle organizzazioni della società civile, che sappiano affermare con forza le proprie ragioni, riuscendo finalmente a farsi ascoltare da una politica negli ultimi anni sempre più sorda.
Per gli aderenti alla campagna, il dibattito politico sul welfare parte da un assunto del tutto sbagliato: quello della riduzione dei costi. Come se qui non fosse in gioco la vita delle persone. La protezione dai rischi che l’esistenza comporta, infatti, è alla base della nascita dello stato sociale, che ha dato legittimazione e spessore sociale alla stessa democrazia. È chiaro a tutti che il welfare va cambiato, e in profondità. Disoccupati, persone povere e non autosufficienti non trovano risposte adeguate ai loro problemi. Ma, appunto, il principio che dovrebbe guidare la riforma del nostro stato sociale dovrebbe essere quello di renderlo capace di maggiore protezione, non di ridurre le spese.
Proprio l’esigenza di aprire un dibattito nel paese sulla riforma del welfare ha spinto le organizzazioni promotrici a dar vita a una vera e propria campagna. L’intenzione, infatti, è quella di rivolgersi non solo alle Istituzioni, ai partiti, ai sindacati, ad altri attori economici e sociali, bensì a tutti i cittadini. Contrastando i messaggi fondati sulla paura, sulla chiusura, sull’egoismo sociale, per affermare invece una cultura dei diritti, della solidarietà, dell’interesse pubblico, dell’apertura agli altri e all’Altro. 
 
Per questo la campagna promuove una petizione, rivolta ai presidenti di Senato e Camera dei Deputati, intitolata “10 proposte per un’Italia civile”, su cui verranno raccolte le firme durante la Marcia della Pace. Tre punti informativi saranno allestiti lungo il percorso della Marcia, grazie anche all’aiuto di numerosi volontari.
Le “10 proposte” riguardano aspetti centrali per un nuovo welfare: varare i Livelli essenziali di assistenza da garantire su tutto il territorio nazionale; estendere l’indennità di disoccupazione a tutti i disoccupati e limitare l’uso dei contratti flessibili affinché non si traducano in precarietà; introdurre il reddito minimo di inserimento; dotare il Fondo nazionale per la non autosufficienza di risorse adeguate; definire un Piano nazionale per la chiusura degli istituti segreganti per le persone con disabilità; investire nella formazione degli adulti e in progetti di riqualificazione professionale per disoccupati e cassintegrati; dare la cittadinanza e il diritto di voto ai migranti che da cinque anni risiedono in Italia, riconoscendo come italiani i figli degli stranieri che nascono nel nostro paese; aumentare le risorse destinate all’aiuto ai Paesi poveri dallo 0,16% allo 0,7% entro il 2015; riformare il sistema carcerario, ricorrendo alle misure alternative quando non c’è pericolosità sociale; combattere l’evasione fiscale e usare le risorse incassate per garantire i diritti sociali.

Fonte:  www.idirittialzanolavoce.org

scarica l’allegato

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento