Lavoro? Meglio diploma di laurea. E i giovani sono in via d’estinzione


L'Unità


Preoccupanti i dati illustrati oggi dal Censis: i giovani italiani (tra i 15 e i 34 anni) sono in via d’estinzione, in 10 anni sono due milioni in meno.


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Lavoro? Meglio diploma di laurea. E i giovani sono in via d'estinzione

«In Italia la laurea non paga. I nostri laureati lavorano meno di chi ha il diploma, meno dei laureati degli altri paesi europei, e con il passare del tempo la situazione è pure peggiorata». Lo ha dichiarato il direttore generale del Censis, Giuseppe Roma, all'audizione presso la Commissione lavoro della Camera.

«In Italia si passa dal 70% dei diplomati che lavorano rispetto al 67% dei laureati, mentre in media nell'Ue si passa dal 76% all'84% rispettivamente» ha aggiunto Roma, che ha presentato tre proposte per migliorare l'occupabilità delle nuove generazioni. «Bisogna anticipare i tempi della formazione e metterla in fase con le opportunità di lavoro: la laurea breve dovrà sempre più costituire un obiettivo conclusivo nel ciclo di apprendimento – ha detto Roma – bisogna detassare completamente per un triennio le imprese dei giovani con meno di 29 anni e accompagnare il ricambio generazionale in azienda».

In Italia i giovani sono «in via d'estinzione» e costituiscono una «merce sempre più rara» per il mercato del lavoro Lo ha detto il direttore del Censis, Giuseppe Roma, ascoltato nel pomeriggio in audizione alla commissione Lavoro della Camera. «Dal 2000 al 2010 abbiamo letteralmente perso 2 milioni di giovani tra i 15 e i 34 anni d'età», ha spiegato Roma, «i dati strutturali ci dicono che stiamo perdendo la fisiologia di ogni società: ovvero che le nuove generazioni rimpiazzano quelle vecchie».

E «i pochi giovani che ci sono», ha argomentato Roma, «viste le poche prospettive del mercato nazionale del lavoro diventano i nuovi immigrati 'di lussò che studiano e trovano un'occupazione all'estero». A fare compagnia all'Italia in Europa c'è la Germania, mentre «la Francia e la Gran Bretagna sono più dinamiche, anche perché hanno popolazioni giovani 'nuove' che arrivano dalle comunità straniere».

Fonte: Unità

17 maggio 2011

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