Lavori in corso ad Assisi: in trecento per preparare la Marcia
Mauro Sarti
Grande partecipazione alla due giorni del Comitato organizzatore. Quattro gruppi di lavoro.
Assisi si prepara alla marcia per la pace. E lo fa con due giorni di lavoro (il 6 e 7 luglio) a tempo pieno: trecento persone presenti, quattro gruppi di lavoro, sessioni plenarie e incontri di preparazione si sono incrociati alla Cittadella di Assisi per fare il punto della situazione e programmare la marcia del 7 ottobre e la settimana di mobilitazione che la precederà. Una riunione del comitato organizzatore della marcia che ha visto arrivare sotto il sole caldissimo della città di San Francesco, studenti, amministratori, scout, movimenti e associazioni. Tutti insieme per parlare di diritti umani (lo slogan di quest’anno della marcia è “Tutti i diritti umani per tutti”), di Africa, Medio Oriente, scuola, ascoltare le richieste dell’Assemblea dell’Onu dei giovani e chiudere con la “plenaria” di sabato 7 luglio che ha avuto come protagonista l’agenda politica dei diritti umani: due gli interventi programmati, quello di Antonio Papisca (Università di Padova) e di Mario Martini (Università di Perugia). Conclusioni nel pomeriggio, con un’attenzione particolare alla pace, ai diritti umani, alla nonviolenza e – soprattutto – alla crisi della politica. Un ultimo punto che è stato un po’ il tema centrale che attraversato tutta la due giorni di Assisi. Quali le motivazioni che spingono i giovani a stare sempre più lontani dal mondo della partecipazione politica? Quali gli strumenti da mettere in campo? Con quali mezzi e strategie? Ma soprattutto: cosa si deve cambiare per invertire questa tendenza che porta molte persone a diventare solo spettatori delle cose del mondo, e delle loro città? Il tema è stato affrontato anche da Flavio Lotti e Grazia Bellini, coordinatori della Tavola della Pace: “I costruttori di pace – ha detto Lotti – sono chiamati a fare i conti con una realtà complessa e con una crisi della politica che diventa sempre più profonda. Nessuno può illudersi di evitare questo confronto”. Nel pomeriggio la discussione tra movimenti, associazioni e enti locali. La marcia Perugia-Assisi si avvicina.