La nuova Agenda della Tavola della pace
La redazione
Pubblichiamo una prima sintesi sommaria dei lavori del Seminario nazionale della Tavola della pace che si è svolto ad Assisi il 29 febbraio e 1 marzo 2008. L’intero dibattito sarà trascritto e pubblicato, nel più breve tempo possibile, su questo sito.
Il 29 febbraio e 1 marzo 2008 si è svolto ad Assisi il 24° Seminario nazionale della Tavola della pace intitolato “L’Agenda politica dei diritti umani”.
Al seminario, ospitato dalla Pro Civitate Christiana, hanno partecipato oltre trecento persone provenienti da ogni parte d’Italia. 11 ore di serrato confronto tra attivisti, giovani, studenti, giornalisti, sindacalisti, docenti universitari, esponenti religiosi, missionari, esperti, responsabili politici e parlamentari italiani ed europei, responsabili di reti e organizzazioni della società civile, ong, sindaci, assessori, presidenti, consiglieri comunali, provinciali e regionali.
Convocato per riflettere sull’efficacia politica e culturale del movimento per la pace e per dare seguito agli impegni assunti in occasione della Marcia Perugia-Assisi del 2007, l’incontro di Assisi ha affrontato molti dei principali problemi di più scottante attualità.
Tre le sessioni di lavoro: (1) Facciamo pace con la politica; (2) Facciamo pace con i diritti umani; (3) Anche la pace è un diritto. Molte le riflessioni, i punti di vista, le esperienze, le proposte e le decisioni assunte.
L’intero dibattito sarà trascritto e pubblicato, nel più breve tempo possibile, sul sito www.perlapace.it. Nel contempo sarà elaborata una sintesi delle decisioni e, quindi, verrà definito il programma di lavoro dei prossimi mesi.
Ideato prima della crisi di governo e dello scioglimento delle camere, il dibattito non è stato un appuntamento elettorale. E tuttavia molte sono state le critiche rivolte alla legge elettorale con cui saremo costretti a votare ancora una volta e ai partiti che continuano ad escludere il mondo e i costruttori di pace.
La Tavola della pace rilancia le richieste politiche presentate in occasione della Marcia per la pace Perugia-Assisi del 7 ottobre (vedi il documento “Voglio di +”) e chiede un incontro urgente a tutti i candidati Presidente.
Da Assisi la Tavola della pace ha confermato di essere un soggetto autonomo, plurale e indipendente da qualsiasi schieramento, forza politica e sua componente, e ha aperto un importante dibattito sull’efficacia politica e culturale del movimento per la pace. “La pace ha bisogno della politica –è stato detto- ma la politica ha dichiarato guerra alla pace. Dobbiamo imparare a fare pace con la politica e dobbiamo aiutare la politica a fare pace con i cittadini, con il mondo e i diritti umani. Chi vuole lavorare per la pace deve farsi carico di questo problema”.
La discussione continuerà con la pubblicazione integrale del dibattito di Assisi e di una sintesi delle prime indicazioni emerse.
I coordinatori della Tavola della pace hanno inoltre aperto il confronto sull’esperienza della Tavola della pace, sul suo ruolo e la sua organizzazione. Uno dei principali obiettivi sarà favorire l’apertura della Tavola della pace ai giovani che partecipano alla Marcia.
Aperta e non conclusa è anche la discussione per decidere cosa fare nel 2009. Marceremo ancora da Perugia ad Assisi? Quando? per quali obiettivi? Ne parleremo sul sito www.perlapace.it.
Durante il seminario è stato costituito il Comitato nazionale per il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Al Comitato possono aderire tutte le associazioni, i gruppi, gli Enti Locali, le Regioni, le scuole, i sindacati, i centri culturali e sportivi, le università, gli organi d’informazione disponibili a sviluppare, nell’anno dei diritti umani, un’azione straordinaria di educazione, formazione e informazione per la pace e i diritti umani.
Tra le principali attività nazionali in programma ci sono:
1. La campagna nazionale “Una Dichiarazione in ogni tasca”
2. Il programma nazionale “Giovani per i diritti umani”
3. La campagna nazionale “per un’informazione e comunicazione di pace”
4. Il programma nazionale “La mia scuola per la pace”
5. La campagna nazionale “Le città dei diritti umani”.
Presto saranno disponibili informazioni più dettagliate. Nel frattempo invitiamo tutti a decidere quali iniziative realizzare sul proprio territorio nell’ambito dell’Anno dei diritti umani e inviarle quanto prima alla segreteria della Tavola della pace per essere iscritte nel Calendario dei diritti umani (il programma dovrà includere almeno una iniziativa da realizzare tra l’1 e il 10 dicembre 2008).
Un appello è stato rivolto al Presidente del Consiglio Prodi perché vari subito il decreto attuativo della legge sul 60° Anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti umani.
La Tavola della pace ha inoltre deciso di intensificare la campagna per un’informazione e comunicazione di pace promuovendo una manifestazione nazionale per un’informazione e una cultura di pace davanti alla sede della Rai a Roma. Data, appello e comitato promotore saranno definiti nelle prossime settimane.
E’ stato inoltre deciso di lanciare un nuovo appello per dare voce alla pace e ai diritti umani e promuovere la formazione di un comitato di “giornalisti per i diritti umani”.
Palestina, Tibet, Kenya, Kosovo, Somalia, Birmania, Afghanistan, Iraq, Turchia, Libano … Dopo aver riflettuto sui tanti, troppi, conflitti che stanno insanguinando il mondo, la Tavola della pace ha inoltre deciso di promuovere una grande campagna contro la guerra, contro tutte le guerre, per il diritto alla pace.
Un minuto di silenzio e un appello alla mobilitazione contro il silenzio assordante che circonda la tragedia di Gaza. Sono state le prime iniziative assunte dalla Tavola della pace nel corso del seminario. La Tavola della pace e gli oltre trecento rappresentanti nazionali degli enti locali e delle organizzazioni della società civile presenti ad Assisi hanno lanciato un appello al governo italiano ancora in carica e a tutti i candidati Presidente alle prossime elezioni politiche perché si adoperino per ottenere l’immediato cessate il fuoco. “Basta con questo bagno di sangue. Basta con la violenza e l’indifferenza che lo circonda. Basta con i missili e le bombe. Quello che sta accadendo è inumano, brutale e noi non possiamo restare a guardare, è stato detto. L’Italia deve agire subito. Lo deve fare l’Europa. Lo deve fare l’Onu. Il silenzio e l’indifferenza ci rende complici. Noi non vogliamo esserlo.”
“Un fatto inaudito, incomprensibile e inaccettabile”. I partecipanti hanno inoltre stretto in un grande abbraccio di solidarietà l’on. Luisa Morgantini, vicepresidente del Parlamento Europeo, per la grave aggressione subita a Bologna il 29 febbraio in occasione della commemorazione di carabinieri, militari, e civili, donne e uomini che furono imprigionati a Caserme Rosse dai nazisti e poi deportati nei lager tedeschi.
L’impegno contro le guerre dimenticate e nascoste dell’Africa proseguirà con il 2° Corso di formazione sui conflitti in Africa (Riccione, 4-5 giugno 2008) organizzato dalla comunità “Koinonia” e Africa Peace Point di Nairobi, dalla Tavola della pace, il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, l'Associazione Ilaria Alpi, Amani e il Gruppo di Nairobi.
Dal seminario è stato anche rilanciato l’appello a sostenere la raccolta di firme per la legge d’iniziativa popolare che mira a dichiarare l’Italia “paese libero da armi nucleari”.
La Tavola della pace, dopo aver ascoltato Abu Gaga, ex prigioniero politico tibetano, incarcerato in Cina per oltre 20 anni e Chemey Yungdrung, Presidente del National Democratic Party of Tibet, ha espresso il proprio sostegno alla lotta nonviolenta del popolo tibetano e alla “Marcia verso il Tibet” che si svolgerà il prossimo 10 marzo partendo da Dharamsala.
La Tavola della pace ha inviato, infine, un messaggio di solidarietà e sostegno alle suore di clausura del monastero di San Giacomo sottoposte ad un pesantissimo quanto intollerabile attacco da parte del Comune di Vittorio Veneto.
Perugia, 5 marzo 2008
scarica l’allegato