La morte di don Oreste Benzi: "Uno dei più impegnati costruttori di pace del nostro tempo"
La redazione
Il saluto di Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della pace, al fondatore della Associazione Papa Giovanni XXIII morto il primo novembre. I funerali sono previsti per lunedì 5 novembre nel Duomo di Rimini.
Perugia, 2 novembre 2007 – Si è spento ieri a Rimini, Don Oreste Benzi, uno dei più impegnati e significativi costruttori di pace del nostro tempo. Un uomo che si è battuto contro l’emarginazione e l’esclusione sociale costruendo accoglienza e giustizia.
“Ai poveri, amava dire, non serve più servizio ma più condivisione”. Non solo vicinanza ai più disperati e indifesi ma un impegno costante diretto a sradicare i drammi umani più strazianti della nostra società.
Un impegno che lo ha portato a coraggiose denunce: “Questa ingente quantità di persone colpite dalla schiavitù, dalla disoccupazione, dalla fame, dalla guerra, sono le vittime di una società disumana, di una società in cui l'uomo è una "cosa" accanto alle altre.” La sua preziosa testimonianza è un faro che può aiutarci a risolvere positivamente la profonda crisi sociale e politica che sta ancora travagliando il nostro paese. Ci stringiamo attorno a tutti gli amici e le amiche dell’Associazione e della Comunità Papa Giovanni XXIII con cui continueremo l’opera di costruzione di una società e di un mondo più giusto e pacifico.
Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace