La Marcia mondiale della pace a Trieste, Eurofighter in piazza Duomo a Milano


Disarmo.org


La Marcia mondiale della pace e la nonviolenza ieri era a Trieste, oggi a Vicenza, chiedendo la scomparsa delle armi nucleari, la riduzione progressiva e proporzionale degli armamenti, l’impegno del governo alla pace nel paese e ad adoperarsi per la soluzione nonviolenta dei conflitti in corso nel mondo.


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La Marcia mondiale della pace a Trieste, Eurofighter in piazza Duomo a Milano

Siamo un popolo pluralista ed eclettico. Ieri è arrivata in Italia a Trieste la 'Marcia mondiale della pace e della nonviolenza' e venerdì hanno messo in bella esposizione in piazza Duomo a Milano… un Eurofighter Typhoon. Pare che il cacciabombardiere sia in piazza Duomo per le celebrazioni dedicate alle Forze armate e che ci resti fino all'8 novembre: appena in tempo per l'arrivo della 'Marcia mondiale della pace' che sarà proprio in piazza Duomo a Milano il 10 novembre. La stessa piazza dove due domeniche fa cinquantamila fedeli erano accorsi per l'elevazione agli altari di don Gnocchi il “papà dei mutilatini” (della guerra). Una città e una piazza – sindaco Moratti e arcivescovo Tettamanzi in testa – assolutamente rispettosi dei diritti di tutti dunque, perfettamente bypartisan, of course!
Intanto a Vicenza la Lega Coop – che comprende le cooperative CMC e CCC che stanno costruendo la nuova base Usa al 'Dal Molin' – aderisce alla suddetta 'Marcia mondiale'. La stessa marcia sarà oggi proprio a Vicenza, città nella quale si è appena conclusa (ieri) l’esercitazione militare "European Union Police Forces Training 2009" che ha coinvolto 24 Forze di polizia europee: esercitazione iniziata lo scorso 14 settembre ma di cui nessuno, per settimane, si è preoccupato di informarne la cittadinanza. Nemmeno il sindaco Variati che – però – nelle scorse settimane ha inaugurato a Palazzo Trissino un busto del Mahatma Gandhi e subito dopo è corso ad una riunione col suo staff per decidere le "compensazioni economiche" da chiedere a Roma per il "disturbo" che la nuova base Usa recherà alla cittadinanza.
Non fraintendetemi: non ce l'ho coi sindaci, con le "leghe rosse", coi vescovi. Non sto scrivendo a loro (so che non mi leggono). Ovviamente non ce l'ho con gli amici della 'Marcia della pace e della nonviolenza' che sta svolgendo un'azione di sensibilizzazione non facile. No. Me la sto prendendo con me stesso, e con tanti come me che ci diciamo "pacifisti".
Lo dico con amarezza, soprattutto pensando a quelle "centinaia di bambini" che – come riportava Adnkronos – il 4 novembre a Roma "nonostante la pioggia, hanno 'assediato' gli stand dell'Esercito allestiti al Circo Massimo a Roma in occasione della Festa delle Forze Armate. Tra le opportunità offerte alle scolaresche in visita, l'emozione di stare alla torretta di comando dei nuovi mezzi blindati 'Freccia', virare e cabrare sul simulatore di volo di un elicottero da combattimento 'Mangusta' e poi i cingolati Dardo, il carro armato Ariete, mentre in un recinto i cani dei gruppi artificieri cinofili dell'Esercito dimostravano come trovano l'esplosivo mentre l'area è pattugliata da un robot artificiere".
Me lo chiedo con amarezza: dove sono finiti i pacifisti? Lo so è facile chiederselo, ce lo diciamo spesso. Forse, però, è tempo di tornare a battere un colpo e ricominciare a ragionare ad alta voce tra noi. Senza dimenticare di riprendere a confrontarci con le (proprie) famiglie, le scuole, i propri compagni di lavoro, di sindacato, di fede. Forse proprio la 'Marcia mondiale della pace e della nonviolenza' può essere l'occasione. Proviamoci almeno… prima che il prossimo Eurofighter ci atterri in piazza.

Note: di Giorgio Beretta,

Articolo al link http://www.unimondo.org/In-primo-piano/Italia-Marcia-mondiale-della-pace-a-Trieste-Eurofighter-in-piazza-Duomo-a-Milano

7 novembre 2009 (aggiornato all'8 novembre)

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Oggi, domenica 8 novembre appuntamento nel capoluogo veneto per la grande manifestazione nazionale dedicata alle ragioni della pace e nonviolenza

SETTE RAGGI COLORATI PER ILLUMINARE VICENZA DI PACE

L’appuntamento per tutti coloro che aspirano a un mondo di pace, libero da guerre e violenze è fissato per domenica 8 novembre alle ore 13:00 in Campo Marzo. Da qui prendono il via sette catene umane colorate dei sette colori dell’arcobaleno, formando ‘raggi’ diretti ad altrettanti luoghi simbolo della guerra  e della minaccia ambientale nel territorio vicentino come la base Dal Molin e la Caserma Ederle. Il percorso, fatto a piedi, si sviluppa sui marciapiedi e le piste ciclabili innestandosi nel flusso ordinario della vita cittadina. Raggiunto il luogo simbolo i capofila preleveranno un piccolo oggetto dal luogo e lo passeranno a chi compone la fila facendo in modo che, di mano in mano, l’oggetto giunga a Campo Marzo. Quando i sette oggetti saranno arrivati a Campo Marzo, la catena salirà a file appaiate verso Monte Berico, formando una enorme bandiera della pace colorata composta da persone. Giunti a Monte Berico avrà inizio la conversione dei sette oggetti di guerra in un unico oggetto di pace. In questo modo sarà così realmente iniziata la conversione di Vicenza da città di guerra a città di pace.

PROGRAMMA
Ore 9:00-12:00. Preghiera, meditazione, silenzio
Ore 12:00-13:00. Ritrovo e saluto dei marciatori
Ore 13:30. Partenza dei sette raggi disarmanti. 1) Dal Molin, 2) Ederle, 3) Zona industriale – Wisco, 4) Prefettura, 5) Acquedotto, 6) Zona industriale – Maltauro, 7) Banca
Ore 14:30. Arrivo dei raggi al luogo previsto
Ore 15:30. Partenza per Monte Berico dei sette raggi in parallelo
Ore 16:30. Arrivo a Monte Berico
Ore 17:00-18.00. Discorsi di chiusura.

Per saperne di più visitare il sito: http://www.marciamondiale.org

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