La lunga Marcia della Nonviolenza
La redazione
Il 17, 18 e 19 giugno Bolzano sarà la capitale italiana della nonviolenza. Il Centro per la Pace del Comune di Bolzano organizza uno dei momenti più intensi delle celebrazioni dei 50 anni del Movimento nonviolento e della Marcia della Pace Perugia-Assisi.
Movimento Nonviolento Italiano, Pax Christi Italia, Tavola della Pace
DELLA NONVIOLENZA
Aldo Capitini e i 50 anni della Perugia-Assisi
Teatro Lucio Battisti (Formazione professionale), via Santa Geltrude 1
Per tre giorni Bolzano sarà la capitale italiana della nonviolenza. Il Centro per la Pace del Comune organizza, insieme al Movimento nonviolento italiano, a Pax Christi Italia e alla Tavola per la Pace, uno dei momenti più intensi per le celebrazioni dei 50 anni del Movimento nonviolento e della Marcia della Pace Perugia-Assisi fondati da un grande intellettuale italiano: Aldo Capitini.
Bolzano, città-ponte fra Mediterraneo e Mitteleuropa, si propone dunque come città della pace e della mutua fecondazione fra culture diverse. Qui le varie articolazioni della nonviolenza si troveranno per lanciare un messaggio forte e per dire che la pace è ancora possibile, che la giustizia è possibile, che la nonviolenza non è soltanto un postulato della coscienza morale, ma è l'unica istanza davvero politica capace di far uscire l'uomo dalla logica dell'homo homini lupus e aprire la stagione dell'homo homini amicus. E' questo il "futuro amico", declinato da Alexander Langer.
Proprio cinquant'anni fa, nel chiudere la prima marcia della pace Perugia-Assisi, Aldo Capitini scrisse: «Aver dimostrato che il pacifismo, che la nonviolenza, non sono inerte e passiva accettazione dei mali esistenti, ma sono attivi e in lotta, con un proprio metodo che non lascia nemmeno un momento di sosta nella solidarietà che suscita e nelle noncollaborazioni, nelle proteste, nelle denunce aperte, è un grande risultato della Marcia».
Il convegno, oltre a fare il punto sulle derive violente di oggi e sulle resistenze nonviolente (Mediterraneo, Libia, conflitti ancora aperti in tante parti del mondo, ma anche le economie di guerra) vuole ripercorrere il cammino di questi cinquant'anni dove sono cambiati molti scenari, dalle lotte per l'obiezione di coscienza alle nuove strade intraprese del servizio civile, alle nuove prospettive che si aprono sui corpi civili di pace. E poi ci sono gli impegni per la legalità, per i diritti umani, per una accoglienza rispettosa degli stranieri, per una ecosofia, come la pensava Raimon Panikkar, ossia una sapienza della terra che fosse non solo un aspetto della razionalità (ecolo-logia) ma anche del cuore, dell'anima. Di qui l'impegno nonviolento per la difesa dell'acqua come bene essenziale, il rifiuto del nucleare (sullo sfondo oltre Chernobyl e Fukushima, il funfo atomico di Hiroshima e Nagasaky, città simbolo della guerra e della violenza).
Ma sarà anche l'occasione per ricordare i grandi maestri che ci hanno tracciato la strada, da Aldo Capitini a Danilo Dolci, da padre Ernesto Balducci a don Lorenzo Milani, da don Primo Mazzolari a Lanza del Vasto, da don Tonino Bello ad Alexander Langer (questi ultimi due proprio a Bolzano il 31 dicembre del 1989, durante la marcia per la pace di fine anno organizzata da Pax Christi, lanciarono un appassionato e accorato appello affinché si rinunciasse a bombardare l'Iraq in quella che poi è stata divenne la tempesta nel deserto).
Molti gli ospiti che si alterneranno sulla tribuna del teatro Battisti. Ci sarà anche una serata musicale con la Magical Mystery Orchestra, che proporrà uno spettacolo intenso di rivisitazione delle canzoni "pacifiste" dei Beatles.
Il convegno è gratuito ma per motivi organizzativi è richiesta l'adesione che va segnalata al Centro per la Pace del Comune di Bolzano centropacebz@gmail.com 0471/402382 (orario d'ufficio – eventualmente lasciare detto alla segreteria tel).
La sede del convegno sarà il Centro per la Formazione professionale (via Santa Geltrude 1 – BOLZANO, quartiere Oltrisarco).
Sarà a disposizione un servizio mensa per il pranzo e la cena del sabato e per il pranzo di domenica al costo di 10 Euro per pasto, comprese le bevande.
Ecco poi a seguire alcune indicazioni per quanto riguarda l'eventuale alloggio.
A Bolzano c'è un Ostello della Gioventù (aperto a tutti) con camere con bagno sia singole che triple al costo di circa 20 Euro a notte.
Per prenotare altre stanze si può cantattare direttamente l'ostello (0471 300858, bolzano@ostello.bz).
Anche i salesiani dell'Istituto Rainerum mettono a disposizione stanze presso la loro struttura che si trova in pieno centro città a 35 Euro a notte (0471/972283, info@rainerum.it).
Per i pernottamenti si può contattare anche la Kolpinghaus, una struttura ricettiva in pieno centro storico che offre stanze singole a 60 Euro e doppie a 90 euro (tel. 0471/308400).
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Ho bene conosciuto Lanza-Shantidas che ho ricevuto nella mia casa nell’1973. La più bella cosa che ha scritto è la sua prefazione a “IL MESSAGGIO RITROVATO” di Louis Cattiaux (Ediz. Mediterranee 2002).