La Gioia di Donarsi
Padre Renato Kizito Sesana
Buona Pasqua!!! La Tavola della pace e il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti umani augurano a tutti, attraverso le riflessioni di Padre Renato Kizito Sesana, una Buona Pasqua. "Noi siamo un’unica cosa, e il corpo è un grande dono che ci permette di essere le persone che siamo, e di comunicare, di donare il nostro amore agli altri".
Ieri sera ho celebrato il memoriale dell’ Ultima Cena a Kivuli. Come al solito i bambini stessi hanno preparato le letture ed hanno fatto dei brevi commenti, e poi e’ stato il mio turno. Ho chiesto al piccolo Clinton – a Kivuli oltre a Clinton abbiamo altri presidenti, come Nelson Mandela, Kennedy e perfino Reagan, ma ancora non c’e’ nessun Bush – che mi sedeva vicino di alzarsi, e mostrandolo a tutti ho fatto notare che anche se avessimo voluto non avremmo mai potuto separare il corpo di Clinton dalla sua anima, o dalla sua mente o dai suoi sentimenti.
Noi siamo un’unica cosa, e il corpo e’ un grande dono che ci permette di essere le persone che siamo, e di comunicare, di donare il nostro amore agli altri. Col corpo possiamo lavorare per gli altri, possiamo accarezzarli e consolarli. La loro mamma ha dato loro la vita e li ha portati nel suo corpo per nove mesi, nutrendoli di se stessa, bene attenta a non far loro del male. E il nostro corpo viene da una lunga lista di persone che si sono volute bene, un dono che ci viene dai nostri genitori, dai nostri antenati, da Dio. Ecco perche’ Gesu’ ci ha donato il suo corpo. In in quella notte che appariva senza speranza Gesu’ ha dato tutto se stesso, ai sui amici ed ai suoi nemici, per amore di tutti, in comunione con tutti, donando il suo corpo. Ed ecco perche’ essere seguaci di Gesu’ significa essere molto concreti, amare gli altri servendoli anche nei loro bisogni apparentemente piu’ umili come la necessita’ di mangiare, di essere puliti, di curare le malattie.
I ragazzi guadavano Clinton e assentivano. Ed hanno capito, perche’ poi di “dodici apostoli” si sono lasciati lavare i piedi raccolti e compunti, guardano l’acqua che li puliva, e le mie mani, come le vedessero per la prima volta. Alla fine ho ricordato che quello stesso corpo di Gesu’, donato e più spezzato sulla croce, e’ lo stesso corpo che risorge e ci riempie di una vita nuova.
Mi ero ispirato ad un articolo di Timothy Radcliffe, che e’ stato superiore dei domenicani, intitolato The joy of giving ourselves o La gioia di donarsi e che e’ stato pubblicato recentemente su The Tablet, forse la piu’ intelligente rivista mensile cattolica del mondo anglofono. Radcliffe imposta la sua riflessione partendo dall’ Eucarestia, dal dono che Gesu’ fa del suo corpo, per arrivare ad una visone cristiana della sessualità, superando il dualismo corpo–anima che tanto ha danneggiato la spiritualità cristiana. Nel mio contesto non era il caso di arrivare alle conclusioni di Radcliffe, ma la risposta positiva immediata dei ragazzi mi ha confermato una volta di piu’ quanto siano aperti a guardare la vita con occhi veramente cristiani e veramente africani.
Buona Pasqua a tutti.