La Caritas: «Povertà nell’agenda politica»


Avvenire


Montenegro e Nozza a Napolitano: «Urgente un Piano nazionale che dia dignità agli ultimi». Il presidente della Caritas Italiana: «Occorre inserire nell’agenda politico-sociale del Paese la questione povertà».


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La Caritas: «Povertà nell'agenda politica»

R O M A . «Occorre inserire nell'agenda politico-sociale del Paese la questione povertà, che troppo spesso emerge solo dentro e dietro la questione sicurezza». È quanto sottolineato ieri dal presidente di Caritas Italiana, l'arcivescovo eletto di Agrigento Francesco Montenegro, che insieme al direttore monsignor Vittorio
Nozza è stato ricevuto al Quirinale dal presidente della Repubblica. «Questo vuoi dire – ha aggiunto l'arcivescovo denunciando il progressivo indebolirsi della coscienza pubblica e l'esigenza di rimettere il bene comune al centro delle scelte future – costruire un Piano nazionale di contrasto alla povertà, come segno di una mobilitazione non solo istituzionale, ma anche sociale, puntando alla costruzione di politiche di giustizia che diano strutturalmente dignità a chi fa più fatica». Al presidente Napolitano nel sottolineare il radicamento territoriale delle Caritas a livello diocesano e parrocchiale e la costante ricerca di dialogo e confronto con le
Istituzioni e gli Enti locali sempre nell'ottica del bene comune – sono state presentate alcune attenzioni prioritarie. In particolare sono state segnalate: l'assenza di politiche di contrasto, organiche e strutturali, al fenomeno povertà; la necessità di operare un cambio di prospettiva nella spesa sociale, passando dai
trasferimenti monetari all'offerta di servizi, nonché dalla gestione centrale delle risorse per l'assistenza sociale, a forme di gestione regionale e locale, con un attenzione signjjicativa al tema delle disparità territoriali, che al momento attuale ovviamente penalizzano i cittadini del Meridione; l'urgenza di politiche di sostegno alle famiglie che vedono crescere insicurezza e rischio di povertà; l'attenzione prioritaria al tema lavoro, per far fronte sia alla piaga della disoccupazione giovanile, sia al dramma di chi perde l'occupazione e rischia di rimanere fuori per sempre dal mondo del lavoro. In margine alla questione povertà sono state infine evidenziate alcune preoccupazioni circa l'insufficienza dell'attuale normativa sull'immigrazione e la mancata regolamentazione legislativa per i richiedenti asilo.

Fonte: Avvenire

10 aprile 2008

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