In tutta Italia “In piazza contro il razzismo”


La redazione


Oggi, domani e domenica 14 giugno iniziative per la raccolta firme in tutta la penisola, organizzate dalle associazioni aderenti alla Campagna contro il razzismo, l’indifferenza, la paura dell’altro, "Non aver paura".


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In tutta Italia “In piazza contro il razzismo”

In Italia milioni di nuovi cittadini stanno diventando le vittime dell’insicurezza economica e del disagio sociale. Abbiamo assistito negli ultimi mesi a vere e proprie campagne di criminalizzazione contro immigrati e rom. Lo straniero, il diverso, l’escluso è diventato troppo spesso vittima di violenza. La paura non può che creare violenza.

Molte associazioni hanno deciso di reagire.

Tante associazioni, di ogni estrazione, con storie diverse. Un solo obiettivo.
Uno sforzo collettivo e concreto che, nei prossimi mesi, vuole dare voce e credibilità a un messaggio di "lungo respiro" che sappia creare e supportare una reazione coordinata al razzismo e alla paura.

Dobbiamo sostenere i diritti e la dignità di ognuno. Su tutto il territorio e in ogni circostanza.

Vogliamo dare visibilità a una realtà che già esiste, creare una rete che colleghi e dia energia all’indignazione e ai sentimenti di solidarietà che, benché siano già presenti nelle realtà sensibili al tema, faticano ad emergere.
E vogliamo coinvolgere in questo percorso il maggior numero di persone possibili, di ogni età, per chiamare tutti all’assunzione delle proprie responsabilità. L’adesione deve trasformarsi in partecipazione e impegno concreto.
Vogliamo creare una rete nazionale per una società più libera, più democratica e con un futuro, che sappia trovare nelle realtà locali, sul territorio, la sua vera linfa vitale. Un percorso articolato e coordinato, nel quale il lavoro e l’impegno quotidiano dei singoli si inseriscono in una cornice comunicativa comune, che sappia placare la paura dello straniero strumentalizzata dalla politica e dai media.

La campagna contro il razzismo, l’indifferenza e la paura dell’altro, ha bisogno di tutti noi.

***

12 e 13 giugno 2009, Piazza Castello, Torino
 
Gheddafi leva le tende! Tu respingi noi accogliamo

 
Il leader libico Muammar Gheddafi è in Italia. È qua per parlare di immigrazione e di respingimenti in mare. Chi conosce quale destino attende gli emigranti e i rifugiati respinti al largo di Lampedusa e imprigionati nelle carceri libiche, non può rimanere indifferente e complice. Circa il 50% dei “clandestini” che sbarcano sul nostro territorio ottengono lo status di rifugiato o la protezione umanitaria. Ma noi ora respingiamo anche loro in Libia, in un paese che non crede nei diritti umani, la cui polizia tortura e stupra, e che non esita a rispedire i rifugiati politici nei loro paesi d’origine, dove possono trovare la morte. 
 

Noi vogliamo un’altra sicurezza

Il diritto d'asilo è garantito dall'articolo 10 della Costituzione: “lo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge”. Chiediamo il rispetto della Costituzione e, come già hanno fatto le Nazioni Unite, il Consiglio d'Europa, il Tavolo Asilo, la Cei, del diritto internazionale. Una sicurezza di pochi è l’insicurezza di molti.
I diritti e l’accoglienza sono le condizioni necessarie per poter parlare di sicurezza.
 

IO NON RESPINGO

 
Questo terribile attacco ai migranti non ha precedenti nel nostro mondo “democratico” nel quale i “diritti umani” dovrebbero essere garantiti a tutti. Soprattutto a chi – come per secoli anche noi abbiamo fatto – fugge la miseria creata da un mondo ingiusto, o cerca riparo dalle guerre, dalle persecuzioni, dalla mancanza di libertà.
L’equazione immigrazione irregolare = criminalità, proposta un anno e mezzo fa dalla nostra politica, si è fatta largo nelle case degli italiani. I “barconi” al largo di Lampedusa, benché portino sul nostro territorio solo il 15-20% dei “clandestini”, sono diventati il simbolo di un’intransigenza necessaria per evitare “l’invasione”.
Il “clandestino”, nuova classe sociale del ventunesimo secolo, è un uomo che non deve esistere.
Il “clandestino” è pericoloso. Non ha famiglia, non ha casa, non ha speranze. Non ne ha il diritto.
È respingibile. 
 

PIANTIAMO LE TENDE

 
Venerdì h.14 Piazza Castello ospiterà un “campo profughi”. Una tenda diversa da quello di Gheddafi, venuto qui a vendere la dignità di migliaia di persone in cambio del riconoscimento delle nostre atrocità coloniali. Stiamo barattando il riconoscimento del nostro passato infame con un futuro ugualmente infame, e deleghiamo i campi di concentramento, persino negli stessi luoghi in cui li costruimmo noi nel Ventennio. 100.000 libici hanno perso la vita per la nostra “avventura” coloniale, e nel commemorare questa tragedia ne stiamo creando un’altra. Stiamo pagando un regime che non rispetta i diritti umani per farci il lavoro sporco.
Noi vogliamo una vera politica d’asilo, che rispetti la Costituzione e gli impegni internazionali.
 
 
Il “Torino Refugee Camp” vedrà proiezioni e  musica, tanta voglia di stare insieme, i “vecchi” e i “nuovi” italiani, così come fecero i piemontesi e i siciliani, i pugliesi e i sardi. Noi ci accamperemo per essere vicini a tutti i nuovi cittadini, ai “quasi” nuovi cittadini, ai futuri nuovi cittadini. Italiani ed europei. Con tanta voglia di condividere la nostra città.

Venerdì 12  h.22 proietteremo il film “Come un uomo  sulla terra”
 
CAMBIAMO ROTTA

 
Riteniamo che una cultura dell'accoglienza sia oggi la risposta necessaria. E vogliamo respingere l’ondata di intolleranza che ha investito il paese. Per cambiare rotta. E sapere accogliere.
 

CONTRO LE VIOLENZE DEL REGIME LIBICO SUI MIGRANTI

CONTRO I RESPINGIMENTI

PER UNA CULTURA DELL’ACCOGLIENZA

PER I DIRITTI DI TUTTI 

 
Le iniziative in Italia:
 
11 giugno Voghera (PV) “iniziative per raccogliere le firme”

11 giugno Como “Indovina chi viene a cena?”

11/14 giugno Salerno “iniziative per raccogliere le firme”

12 giugno   Roma “In piazza contro il razzismo”

12 giugno  Catanzaro “In piazza contro il razzismo”

12 giugno  Gangi (PA): “In piazza contro il razzismo” raccolta firme

12/13 giugno  Genova “In piazza contro il razzismo” raccolta firme

13 giugno Verona: raccolta firme “Volti, sogni e racconti clandestini”

13 giugno Punta Marina (RA) "campagna non aver paura"

13 giugno Biella “Biellanonaverpaura”

13 giugno Siena “Riflettere sul razzismo e l’intolleranza”

13/14 giugno Udine “In Piazza contro il razzismo”

13 /14 giugno Donoratico (LI) “Festa dei Popoli”

17 giugno Milano: CALENDARIO INIZIATIVE GIORNATA DEL RIFUGIATO 2009

15/24 giugno a Bergamo: Giornata mondiale del rifugiato

18/19/20 giugno a Brescia: Giornata mondiale del rifugiato

20 giugno  Lecco “In piazza per la raccolta firme”

25 giugno  Milano incontro pubblico “nascere e morire zingari”

Maggiori informazioni sui singoli eventi le potrete trovare direttamente sul sito.

 
Per info: Michele Curto 3284133480,
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