IN GALERA! Gli articoli che potremmo non leggere più
Guido Columba
Domani sera alle ore 21 sul palcoscenico del teatro Ambra Jovinelli di Roma andrà in scena “IN GALERA! Gli articoli che potremmo non leggere più”, manifestazione-spettacolo gratuito per dimostrare nel modo più evidente i guasti del ddl Alfano.
Domani sera, con inizio alle ore 21, sul palcoscenico del teatro Ambra Jovinelli di Roma andrà in scena “IN GALERA ! Gli articoli che potremmo non leggere più”, manifestazione-spettacolo gratuito per dimostrare nel modo più evidente i guasti che il ddl Alfano licenziato dalla Camera porterebbe al sistema dell’informazione democratica dei cittadini se il testo venisse approvato anche dal Senato.
Attori, uomini di spettacolo, giornalisti e rappresentanti del mondo sindacale e della società civile si alterneranno ai microfoni per leggere brani delle intercettazioni che hanno consentito ai magistrati di scoprire e agli italiani di conoscere i maggiori scandali degli ultimi anni, dalle razzie economico-finanziarie, alle truffe ai danni dello Stato, dalla sanità malata al malaffare dello smaltimento rifiuti.
Reati, scandali, ruberie che i magistrati avrebbero moltissima difficoltà a scoprire, reprimere e punire se le norme del ddl Alfano diventassero legge perché verrebbero privati della più efficace armai di indagine, dato che le intercettazioni diventerebbero quasi impossibili. Reati pubblici e privati di cui i cittadini non verrebbero più a conoscenza perché il testo punta a impedire che i giornalisti possano riferire gli sviluppi delle indagini giudiziarie in modo corretto, compiuto e tempestivo.
Tutto il mondo del giornalismo è impegnato da un anno a contrastare queste norme liberticide che allontanerebbero l’Italia dall’Europa comprimendo in modo inaccettabile la libertà d’informazione. Unci, Fnsi e Ordine dei giornalisti hanno promosso la replica a Roma di “IN GALERA ! Gli articoli che potremmo non leggere più” ideato da Gegia Celotti e Saverio Paffumi, regìa di Silvano Piccardi, contenuti e testi di Gianni Barbacetto. Uno spettacolo che va in scena grazie all’adesione convinta (e gratuita) di attori e regista e alla partecipazione altrettanto appassionata di tutti i colleghi che intervengono e che collaborano all’allestimento.
Fonte: Articolo21
22 giugno 2009