Imu, per le coperture tagli alla polizia
Lettera43
Sicurezza falciata. Meno ispettori del fisco. Via i fondi all’occupazione. Tutto per l’abolizione-spot.
Tutto per il contentino regalato agli italiani dell'esenzione dalla tassa sulla prima casa (che cambia nome e diventerà Service tax).
Per cominciare, ridotti i fondi per le assunzioni finalizzate alla sicurezza, vigili del fuoco e forze armate.
Il taglio, per esempio, è di 50 milioni sulle risorse stanziate dall'ultima legge finanziaria. Ma riduzioni su questi capitoli sono previsti anche sul decreto legge del 2008 che stanziava 100 milioni l'anno per la prevenzione e il contrasto al crimine attraverso deroghe alle assunzioni: l'importo è più che dimezzato con un calo di 55 milioni.
UN REGALO AGLI EVASORI. Quindi consegnato un regalo ai furbetti del fisco: si tagliano di 20 milioni le risorse stanziate nel 2003 per le assunzioni di nuovi ispettori finalizzate alla lotta all'evasione, ma si riduce di 10 milioni anche il fondo per incentivare la mobilità e le trasferte del personale che combatte i contribuenti meno fedeli con le tasse, il lavoro nero, il gioco illegale e le frodi fiscali.
COLPITE LE FERROVIE. Il capitolo di maggior rilievo – da solo vale 300 milioni su i 675 dei tagli alle autorizzazioni – è quello che falcia le risorse per il gestore dell'infrastruttura ferroviaria nazionale, finalizzata, tra l'altro, agli investimenti per la rete e per la manutenzione straordinaria.
E ancora, tagli al fondo per l'occupazione per 250 milioni e «prelievo» di 300 milioni degli investimenti Mps destinati alle risorse per finanziare l'efficienza energetica e le rinnovabili.
QUASI 1 MILIARDO DI TAGLI. In tutto ammontano a quasi 1 miliardo le sforbiciate previste ai diversi ministeri, in parte realizzate con una riduzione dei consumi intermedi e degli investimenti fissi lordi, ma per la gran parte con una cesoiata su ben 35 autorizzazioni di spesa dei vari dicasteri contenuti in una tabella che non indica il capitolo, ma solo il rimando legislativo. Si tratta per l'esattezza di 975,8 milioni che il decreto Imu realizza attraverso tagli ai ministri.
Ma ad essere 'colpite' sono anche alcune opere in fieri, come il Mose di Venezia (-200 milioni tra 2014 e 2015), senza contare la trentina di autorizzazioni di spesa dei ministeri. Unico sollievo: è salva la scuola, anche dai 300 milioni di tagli lineari.
Fonte: www.lettera43.it
2 Settembre 2013