Impruneta (Fi): Corso Cooperazione internazionale e conflitto – maggio-giugno 2010


La redazione


Cambiare dentro Solidarietà e cooperazione internazionale in contesti di conflitto violento   Impruneta (Fi) 13 – 15 maggio, 3 – 5 giugno 2010   Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale Training Centre for International Cooperation   Con la presente proposta il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale intende aprire un confronto sul tema […]


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Cambiare dentro

Solidarietà e cooperazione internazionale in contesti di conflitto violento

 

Impruneta (Fi)

13 – 15 maggio, 3 – 5 giugno 2010

 

Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale

Training Centre for International Cooperation

 

Con la presente proposta il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale intende aprire un confronto sul tema della relazione tra cooperazione e processi di pace, affinché comunità lacerate da vicende di violenza tornino ad essere protagoniste del proprio cambiamento e delle relazioni di cooperazione con gli altri.

 

Obiettivi

 

•Fornire strumenti conoscitivi ed operativi per un’analisi critica dei conflitti globali, regionali e locali

 

•confrontare ed elaborare prassi adeguate per gli interventi di cooperazione allo sviluppo che si realizzano in contesti di conflitto violento

 

•creare conoscenza e collegamento tra organizzazioni, cooperanti ed esperti che si occupano di questi temi, per un confronto che prosegua oltre il momento formativo

 

Metodologia formativa

 

Durante il corso si alterneranno momenti di relazione frontale con altri di discussione, lavori di gruppo e partecipazione attiva dei corsisti.

 

Destinatari

 

Cooperanti internazionali, responsabili e operatori di Ong e associazioni di solidarietà internazionale, persone con esperienza di intervento in contesti di conflitto violento o di immediato postconflitto.

 

13-15 maggio 2010

 

I MODULO – LEGGERE I CONFLITTI CON OCCHI COOPERANTI

L’analisi dei contesti conflittuali da un punto di vista macro e micro-sociale, gli strumenti operativi a disposizione di un cooperante per comprenderli e le domande che suscita, anche a livello personale, l’operare sul campo in un contesto di crisi.

 

Giovedì 13 maggio

Introduzione e patto formativo.

I CONFLITTI GLOBALI E LOCALI: LESSICO E MAPPA DEI CONCETTI

Uno sguardo introduttivo alle dinamiche e alle diverse interpretazioni dei conflitti locali, regionali e globali.

Francesco Strazzari, Scuola Superiore Sant’Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento, Pisa

 

Venerdì 14 maggio

9.00-18.00

L’ANALISI DI UN CONFLITTO VIOLENTO

Strumenti e metodi per l’analisi di conflitti violenti all’interno delle

comunità locali: approcci possibili per gli attori esterni. Roberto Belloni, Università degli Studi di Trento

 

Sabato 15 maggio

9.00-16.00

SOLI NEL CONFLITTO

La dimensione personale di cooperanti e volontari in contesti di conflitto violento. Giudizi, pregiudizi, reazioni e collocazioni. Paolo Cereda, Cooperante e formatore. Sintesi e interrogativi aperti. Valutazione intermedia.

 

3 – 5 giugno 2010

 

II MODULO – ABITARE IL CONFINE, AGIRE NEL CONFLITTO

I progetti di cooperazione allo sviluppo promossi in contesti di conflitto violento o dove esso sia terminato da poco: attenzioni e modalità di intervento che possono aiutare una maggiore efficacia del progetto in sé e avere un impatto più favorevole sull’evoluzione positiva del conflitto e sull’elaborazione successiva della sua memoria.

 

Giovedì 3 giugno

11.00-18.00

Ripresa e scaletta temi da affrontare.

LA FINE DELLA NEUTRALITA’?

La trasformazione del rapporto tra guerre, politica estera e aiuti

attraverso alcuni casi studio.

Marco Deriu, Università degli Studi di Parma

 

Venerdì 4 giugno

9.00-18.00

IN MEZZO ALLA VIOLENZA

L’intervento di cooperazione e il suo effetto sui conflitti locali: strumenti e attenzioni per un impatto positivo.

Massimo De Marchi, Università degli Studi di Padova

 

IL SAPERE DELL’ESPERIENZA

Confronto a partire da alcuni casi pratici portati dai partecipanti.

 

Sabato 5 giugno

9.00-16.00

DIASPORE IN CONFLITTO, DIASPORE COME RISORSA

Le comunità migranti hanno a volte un ruolo attivo nei conflitti violenti. Ma possono anche essere una risorsa per lo sviluppo di relazioni positive con i paesi di provenienza. Silvia Aprile, Centro Studi di Politica Internazionale, Roma

Sintesi e interrogativi aperti.

Valutazione finale.

 

Il corso sarà attivato con un minimo di 12 ed un massimo di 20 partecipanti. A fronte di un numero maggiore di domande, le candidature verranno selezionate in base al curriculum vitae inviato.

 

La scheda di adesione dovrà pervenire entro il 25 aprile 2010.

Il corso ha carattere residenziale ed è richiesta la partecipazione ad ogni momento formativo.

A chi avrà seguito l’80% delle ore previste verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

 

COSTI

E’ prevista una quota di partecipazione pari a Euro 200,00 comprensiva di: iscrizione al percorso, alloggio presso la sede del corso in camere o camerate, vitto in occasione delle giornate di formazione (dal pranzo del giovedì al pranzo del sabato), copia dei materiali distribuiti in aula.

 

SEDE

L’intero percorso si terrà presso la Casa per la Pace – Pax Christi, Via Quintole per le Rose 131, 50023 – Impruneta (Firenze).

 

GRUPPO DI LAVORO

Lo staff di progettazione e conduzione è composto da: Mauro Cereghini, ricercatore e formatore sui temi della pace, della nonviolenza, della mediazione e della cooperazione internazionale; Silvia Destro, Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale. 

 

CONTATTI

Silvia Destro

Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale

Vicolo San Marco, 1 – 38122 Trento – Tel. 0461 263636 – Fax 0461 261395

silvia.destro@tcic.eu – www.tcic.eu

SCADENZA ISCRIZIONI 25 aprile 2010

 

 

 

 

 

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