Impediamo che una legge ingiusta sia approvata. Oggi alle 17 tutti al Pantheon
Fulvio Fammoni
Intercettazioni. Occorre impedire che una legge ingiusta e per tanti aspetti non costituzionale sia approvata e per questo la mobilitazione delle associazioni che fanno parte del comitato per la libertà di informazione continua con il presidio di oggi, 5 ottobre, dalle ore 17.00 al Pantheon.
Le prime notizie sugli emendamenti della maggioranza al DdL intercettazioni, se confermate, ribadiscono la volontà del bavaglio alla informazione e la volontà di gettare sabbia negli ingranaggi della giustizia. Si prevede una ulteriore stretta alla possibilità di pubblicare le intercettazioni: si conferma la norma ammazza blog, nonostante le tante dichiarazioni di governo e maggioranza; restano intatte multe e sanzioni. Rimangono norme incredibili sulla giustizia che puntano a vanificare lo strumento intercettazioni: l'abrogazione dell'art.13 della Legge Falcone che equiparava la criminalità organizzata anche di stampo non mafioso(il centro destra vuole spiegare perché si vuole ad esempio trattare diversamente i reati contro la Pubblica Amministrazione?). Resta la cosiddetta norma sulle intercettazioni fraudolente, così chi fosse taglieggiato e volesse fare una registrazione dei criminali che si presentano a riscuotere il pizzo dovrebbe chiedere il permesso o essere a rischio di sanzioni, siamo al ridicolo. Resta la norma che prevede che un PM, se solo farà dichiarazioni sul procedimento a lui affidato non se svelerà segreti, può essere sostituito, così come i meccanismi più difficili e farraginosi per autorizzare le intercettazioni, accedere ai tabulati e così via. E' del tutto evidente come in tutti questi provvedimenti non c'entra niente la privacy. Che non c'è nessuna urgenza oggettiva, la legge è infatti ferma da un anno. Il motivo sono i problemi personali e giudiziari del premier ed è inaccettabile sia il merito dei provvedimenti che, nel momento più grave di crisi che il paese attraversa, invece di parlare di tutele del lavoro e di sviluppo, il Parlamento venga intasato da questi problemi. Per questo occorre impedire che una legge ingiusta e per tanti aspetti non costituzionale sia approvata e per questo la mobilitazione delle associazioni che fanno parte del comitato per la libertà di informazione continua con il presidio di mercoledì 5 ottobre dalle ore 17.00 al Pantheon.
Fonte: Articolo21
5 ottobre 2011