Immigrazione: assistiamo ad episodi di umana esasperazione…
La redazione
La lettera di Mimma Pelleriti, Componente Segreteria Generale UST CISL Bergamo. In allegato i documenti dalla CISL Lombardia.
Carissimi,
in questi giorni stiamo assistendo ad episodi di umana esasperazione sui territori di Brescia e Milano legati al tema della regolarizzazione di cittadini stranieri addetti al lavoro di colf e badanti.
Anche sul nostro territorio molte persone straniere sono state vittime di una gestione sbagliata della sanatoria del settembre 2009 che ha generato truffe pagate a caro prezzo.
Sono circa il 20%, sul totale di oltre 8.500 domande, le persone che hanno visto respinta la richiesta di legalizzazione del loro rapporto di lavoro, con la motivazione di condanna per clandestinità che vuol dire essere stati fermati dalle forze dell'ordine, che hanno appurato l'assenza di permesso di soggiorno, in un periodo precedente la regolarizzazione; quindi a parità di condizione chi è stato fermato prima non potrà regolarizzarsi chi invece è stato fermato durante o ha avuto la fortuna di non essere mai stato fermato, sarà regolarizzato.
Per Bergamo la competenza a cui rivolgere i ricorsi è il TAR di Brescia il quale, seguendo l'orientamento del Consiglio di Stato, rigetta ogni richiesta di regolarizzazione per i motivi di cui sopra; a seguito di un nostro ricorso Anolf e di molti in attesa, decideremo con la Consulta Giuruidica di Anolf Regionale se ricorrere contro lo stesso Consiglio di Stato.
Siamo solidali nei confronti delle persone coinvolte in tale ingiustizia ma siamo altresì fermamente convinti che la strada da percorrere NON è sicuramente l'atto di ESASPERAZIONE, rispetto al quale non si potranno trovare risposte, ma quella indicata in modo chiaro dalla Cisl Regionale.
Riteniamo importante richiamare tutte le istituzioni presenti sul territorio ed in primis la Prefettura come rappresentante del Governo Centrale, al fine di avviare pratiche volte ad una Governance coerente con gli obiettivi dichiarati di promozione di condizioni per una vera inclusione sociale senza la quale qualunque cittadino straniero e italiano, pagherà conseguenze sul piano sociale, di legalità ed economico.
Paradossale il fatto che oltre ad avere subito una ingiustizia da parte dello Stato, queste persone si trovino ad essere illuse rispetto al loro futuro da parte di chi sostiene di rappresentarli.
Pertanto vi invito alla lettura della documentazione allegata, al fine di avere una più
precisa consapevolezza dei fatti.
il Segretario
UST CISL BERGAMO
Mimma Pelleriti
Nel file in allegato:
la cronistoria dei fatti preparata dalla CISL Lombardia;
il comunicato con la posizione della CISL Lombardia;
documento di Anolf e Cisl di Bergamo, sugli effetti legati ai tagli del personale degli sportelli unici per l'immigrazione.