Il fumetto di Goorgootlou in mostra a Pordenone per insegnare a “impegnarsi come un uomo”


Floriana Lenti


Il più famoso personaggio dei fumetti senegalesi Goorgoorlou, l’eterno disoccupato che si arrabatta per le strade di Dakar per recuperare qualche spicciolo per far sopravvivere la famiglia, sarà protagonista di una mostra all’interno della rassegna "Gli occhi dell’Africa", dal 7 al 25 marzo alla Galleria ZeroImage di Pordenone.


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Il fumetto di Goorgootlou in mostra a Pordenone per insegnare a  “impegnarsi come un uomo”

Goorgoorlou è nato alla fine degli anni '80 dalla matita di T. T. Fons, caricaturista del giornale satirico Le Cafard libéré. Edito come fumetto, è diventato un simbolo: “il grido del suo popolo”.
Questo personaggio, protagonista del fumetto omonimo, dopo le pubblicazioni nel settimanale satirico ha debuttato in teatro e in televisione, ha realizzato persino qualche pubblicità ed ha sostenuto azioni di impegno civile. Ideato dal disegnatore Alphonse Mendy (in arte T. T. Fons) Goorgoorlou non è propriamente un eroe. O meglio, come tutti i senegalesi “congiunturati”, è un eroe del quotidiano, alla perenne ricerca della “DQ”, la Dépense Quotidienne (spesa quotidiana) che gli permetterà di adempiere al suo obbligo di capofamiglia. Il suo stesso nome, Goorgoorlou, è ricco di significato. In wolof, lingua veicolare in Senegal, il “goorgoorlou” – letteralmente “impegnarsi come un uomo” – è colui che riesce ad uscire dalle difficoltà quotidiane grazie alla sua abilità a sbrogliarsela.
Goorgoorlou arriva a Pordenone, diventando protagonista di una mostra all'interno della rassegna "Gli occhi dell'Africa", dal 7 al 25 marzo alla Galleria ZeroImage.
Le tavole saranno presentate dall'autore, T.T. Fons, in Italia per una serie di incontri organizzati da Africa e Mediterraneo e Collegio del Mondo Unito, Time for Africa Onlus, Associazione multiculturale per l'integrazione degli Immigrati – Udine, Caritas Diocesana di Concordia-Pordenone e Cinemazero.
All'inaugurazione, venerdi' 7 marzo alle 19, saranno presenti: T.T. Fons (fumettista), che parlerà di 'Goorgoorlou e il pubblico senegalese', Sandra Federici (direttrice della rivista Africa e Mediterraneo) 'Il fumetto come strumento di denuncia sociale in Africa', Andrea Marchesini Reggiani (responsabile del progetto Africa Comics) 'L'atelier di fumetto Africa Comics a Dakar', Umberto Marin (presidente di Time for Africa) 'La comunicazione attraverso il fumetto nell'azione delle Ong'.
 Africa e Mediterraneo ha pubblicato per la prima volta in Italia un album con le storie del personaggio Goorgoorlou, che ha avuto un grandissimo successo nel suo Paese, grazie anche alla trasposizione alla Radio Te'le'vision senegalaise.

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