Il 29 marzo, 13ª Via Crucis Pordenone


Beati i costruttori di pace


Il tema della Via Crucis per la pace che si svolgerà domenica 29 marzo è: "Tu non uccidere", riprendendo l’insegnamento di don Primo Mazzolari nel 50° anniversario dalla morte. Partecipa anche tu!


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Il 29 marzo, 13ª Via Crucis Pordenone – Base USAF di Aviano

Varie associazioni (Beati i Costruttori di Pace –  Centro "E. Balducci" Zuliano (UD) – Comunità  di S. Martino al campo (TS) – Comunità Arcobaleno (GO) – Emergency – Bilanci di Giustizia – SUAM NORD-EST segreteria unitria di Animazione Missionaria: missionari e laici della Consolata, Famiglia Comboniana, SMA e NSA), sia di matrice ecclesiale che laica, propongono anche quest’anno una “Via Crucis per la Pace”, che si svolgerà domenica 29 marzo con partenza alle ore 14 da piazza San Marco, Pordenone ed arrivo alle 18.00 nel campo antistante la pista di atterraggio della Base USAF di Aviano.
Il “filo rosso” di questa edizione sarà il ricordo, a 50 anni dalla morte, di don Primo Mazzolari, sacerdote e partigiano, sempre in prima fila nell’impegno per la pace, la nonviolenza, la giustizia sociale, il rinnovamento ecclesiale. Nelle “stazioni” lungo il percorso partiremo dalla lettura di alcuni suoi brani – ancora di sconcertante attualità – tratti da “Tu non uccidere”, per analizzare i problemi e le speranze del nostro tempo. Accanto a queste brevi riflessioni, lasceremo spazio per alcune testimonianze
significative, sui temi della crisi economica, del razzismo, della solidarietà.
Come sempre, a partire dalla figura del Nazareno in cammino verso il Golgota, faremo memoria di tutte le vittime della violenza, sia quella diretta della guerra che quella – spesso altrettanto micidiale dell'economia, cercando di capire i meccanismi che portano all’esplosione dei conflitti, per poterli smontare a partire dai nostri comportamenti quotidiani: il razzismo e l’odio o la paura per lo straniero; l’avidità e l’idolatria della ricchezza; gli sprechi, l’inquinamento e l’incuranza per le risorse naturali.
Ma la preoccupazione per la grave situazione sul piano politico, culturale, economico ed anche ecclesiale non farà venir meno la nostra speranza e la nostra capacità di cogliere i segni di una nuova fase storica, che si lasci alle spalle l’eredità della corsa agli armamenti atomici, della guerra infinita al terrorismo, della ricerca del profitto a tutti i costi: il Vangelo ci insegna che la “Via Crucis” non è la strada del lutto, ma il passaggio che porta alla Resurrezione.
È per questo che, nel riproporre il nostro impegno per lo smantellamento della Base di Aviano e contro il progetto “Dal Molin” di Vicenza, concluderemo la manifestazione con due messaggi di speranza, al Presidente Obama e al Comandante della Base.
Invitiamo tutti a partecipare a questo appuntamento. La preghiera, l’ascolto, la riflessione, il silenzio, la fatica del camminare, la gioia del canto, il gusto di stare insieme: siamo certi che ognuno avrà modo di farlo secondo le modalità che gli sono proprie, all’insegna del rispetto reciproco e nella convinzione che credenti e non credenti possano camminare fianco a fianco, rafforzandosi reciprocamente.

Per il comitato promotore
Tiziano Tissino
tiziano@tissino.it 349/2200890

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"TU NON UCCIDERE"
riprendendo l'insegnamento di don Primo Mazzolari nel 50° anniversario della morte

Un motivo comune ci unisce a tutte le donne e gli uomini di buona volontà, credenti e non credenti di ogni nazione, razza, popolo e lingua: la Dignità di ogni persona e il dovere di difenderla sempre.
Questi valori sono presenti nelle radici culturali di tutti i popoli:
– "L'uomo non vive soltanto del pane necessario alla sopravvivenza. Vuole vivere da uomo. E vivere da uomo vuol dire sapersi accolti con calore, come colui che si sente dire: è bello che tu esista fratello" (L. Boff)
– "Dio disse ad Adamo: " (Ecclesiastes Rabbah 7)
– "Quando Dio ha creato l'uomo, lo Spirito è entrato in ogni uomo, donna e bambino – Quando ho creato l'uomo, ho soffiato il mio spirito in lui. Mettetevi in ginocchio davanti a lui" (Corano nella sura XV.9)
– "Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi" ( dal vangelo di Giovanni 15,12).

Non possiamo restare indifferenti alle grida dell'umanità!

VOGLIAMO RICORDARE la nostra Costituzione che all'art. 11 dice: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" e quindi non possiamo non denunciare le innumerevoli vite spezzate e mutilate nel mondo a causa delle armi costruite o custodite anche in casa nostra.
Non possiamo chiudere gli occhi sulla situazione economica italiana che vede molte famiglie, persone sole, anziani, disoccupati, malati cronici, immigrati regolari non arrivare a fine mese, e tanti altri venir privati della loro dignità e dei loro bisogni fondamentali a causa dell'orientamento sbagliato di capitali, di cui la corsa all'armamento è una grande componente.

NON VOGLIAMO COLLABORARE con il male che continua a persistere nella produzione e commercio di armi leggere e accoglienza di armi nucleari nel nostro territorio, di cui la Base Usaf di Aviano ne è il sito principale in tutta l'Europa. Ribadiamo che le armi e le basi militari sono strumenti di morte e il loro scopo è mantenere situazioni di povertà e ingiustizia nel mondo.

AUSPICHIAMO che chi ha responsabilità politiche trovi sempre le sue aspirazioni e la misura delle sue scelte nei diritti umani e nel Bene comune.
Invitiamo i politici  a rinunciare agli idoli del denaro e della violenza, a trovare le vie della sicurezza sociale nell'incontro e nella corresponsabilità tra tutti gli abitanti della nostra Nazione.
Crediamo nella fraternità che è possibile solo poggiando sui valori positivi presenti in ogni persona, qualunque sia il suo colore, la sua cultura , la sua fede.
Esprimiamo grave preoccupazione per il crescente clima di ostilità nei confronti degli stranieri; denunciamo il razzismo di determinati provvedimenti; siamo convinti che solo leggi giuste possono costruire giustizia e convivenza pacifica; rinnoviamo il nostro impegno per una cultura dell'accoglienza e e per concrete esperienze di convivenza pacifica fra le differenze.

INVITIAMO TUTTI
prepararsi a questo momento di preghiera informandosi maggiormente sulla produzione delle armi, sulla situazione delle Banche armate e sul disarmo nucleare.
Sollecitiamo la vostra partecipazione per vivere una solidarietà pratica con le vittime, uscendo dall'anonimato, dall'indifferenza e vivendo atteggiamenti d'incontro con chi vi cammina a fianco, oltre il gruppo a cui appartenete.
Il cammino di riflessione e di preghiera da Pordenone alla base Usaf di Aviano è insieme a tutte le persone,  le comunità impoverite oppresse colpite vittime del sistema di dominio e di guerra sparse nella Terra e a tutti i Crocifissi di oggi, per condividere la loro condizione di sofferenza e nello stesso tempo la loro forza di resistenza, di denuncia, di progettazione, di dedizione fino al martirio; animate da profonda spiritualità, dalla presenza di Gesù di Nazaret Vivente oltre la morte, o da altri riferimenti che comunicano luce, coraggio, sostegno nel cammino.

Partenza: piazzale Cattedrale S. Marco ore 14
Arrivo: base Usaf Aviano ore 18


Un bus navetta riporterà a Pordenone i conducenti delle varie automobili e chi deve partire con i mezzi pubblici

Informazioni : tel 0434/578140  *  0432/560699  * 335-5423423

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