Il 15 giugno sit-in per Ilaria e Miran. E per Hashi Omar Hassan.
Elisa Marincola
Mercoledì 15 giugno sit-in a Perugia organizzato da Articolo21 e Tavola della pace per l’udienza del processo di revisione sull’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. E per il definitivo proscioglimento di Omar Hashi Hassan.
Mercoledì 15 giugno presso la corte d’appello del Tribunale di Perugia si terrà una nuova udienza del processo di revisione sull’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, due bravi reporter che evidentemente erano arrivati troppo vicini a delle verità pericolose. Un processo che prima di tutto deve fare pulizia di menzogne e depistaggi che hanno portato alla condanna a 26 anni di carcere per il somalo Hashi Omar Hassan. Hassan è stato in cella per 16 anni, prima che l’inchiesta giornalistica della trasmissione di Rai 3 Chi l’ha visto dimostrasse con l’evidenza dei fatti la sua estraneità alle accuse, contribuendo a ricostruire la rete di falsità che lo aveva intrappolato come capro espiatorio. Da un anno è a piede libero, ma manca ancora un verdetto definitivo che gli renda giustizia, nonostante a gridare la sua innocenza in tutti questi anni fossero per primi i genitori di Ilaria, la mamma Luciana e il padre Giorgio, scomparso sei anni fa senza mai arrendersi. Come manca ancora molto per individuare chi come e perché ha voluto la morte di Ilaria e Miran.
I depistaggi, le verità di comodo e i testimoni compiacenti messi in campo fin da quel 20 marzo 1994 ci hanno convinto a tener accesa a qualsiasi costo la luce su questo assassinio e sulle indagini riaperte da un anno a questa parte, grazie all’insistenza di una redazione giornalistica cocciuta e alla bravura di una cronista come Chiara Cazzaniga.
Per questo, Articolo 21 e la Tavola della Pace saranno insieme mercoledì 15 giugno dalle 9 e per tutta la durata dell’udienza davanti alla Corte d’Appello del Tribunale di Perugia.
In base alle prove e alle testimonianze fin qui ascoltate, Omar Hashi Hassan deve essere definitivamente prosciolto e lo Stato italiano deve scusarsi con lui per la gravissima ingiustizia che ha subito.
Ma saremo a Perugia anche e soprattutto per pretendere che le indagini, riaperte anche presso la Procura di Roma, vadano questa volta fino in fondo, vengano esaminati i documenti ora desecretati della commissione parlamentare d’inchiesta, siano rintracciati e riascoltati tutti i personaggi coinvolti, si verifichino foto e filmati, fino ad arrivare ai veri colpevoli e mandanti dell’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Una Verità e Giustizia che pretendiamo per Ilaria e Miran, per le loro famiglie, per le cittadine e i cittadini italiani, e alla cui mancanza non ci rassegniamo.
Articolo21
Tavola della pace
13 giugno 2016