Ieri a Roma oltre 3000 persone si sono fatte schedare


Floriana Lenti


Grande successo per la raccolta di impronte digitali organizzata dall’Arci che si è svolta ieri a Roma in Piazza Esquilino dalle 17 alle 20.


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Ieri a Roma oltre 3000 persone si sono fatte schedare

Tutti in piazza. Le mani ben aperte, tese, i polpastrelli nell’inchiostro e l’inizio di tantissime schedature. Così come è toccato a grandi, bambini, rom e sinti, tutti i presenti sono stati schedati.
Si è svolta ieri a Roma in Piazza Esquilino, dalle 17 alle 20, la manifestazione “Siamo tutte e tutti rom”. L’Arci ha organizzato una raccolta pubblica volontaria di impronte e a farsi schedare sono stati anche Moni Ovadia, Andrea Camilleri, Dacia Maraini, Ascanio Celestini e tanti altri.

“E' già iniziata la schedatura e la rilevazione delle impronte digitali dei rom, minori compresi, nei campi nomadi – afferma in una nota il responsabile immigrazione dell'Arci, Filippo Miraglia – con lo scopo di "censire" quanti vi risiedono. Una misura fortemente voluta dal ministro Maroni, nonostante l'indignazione con cui è stata accolta da gran parte dell'opinione pubblica”. “Forti perplessità sulla legittimità di un simile provvedimento – ricorda Miraglia – ha espresso anche il Commissario europeo ai diritti umani. Associazioni laiche e cattoliche, italiane e internazionali, intellettuali, artisti, giornalisti, politici hanno denunciato il razzismo di questa misura giudicata un grave vulnus della democrazia e della Convenzione per la tutela dei diritti del fanciullo. Un atto discriminatorio e persecutorio”.

La manifestazione di ieri è stata un’azione simbolica per esprimere indignazione con la raccolta di impronte digitali delle cittadine e dei cittadini italiani che condividono la proposta dell’Arci, dell’Aned e di tutti coloro i quali hanno contribuito alla raccolta di impronte che saranno inviate al ministro con un messaggio: "siamo tutte e tutti rom".

Prima della manifestazione Filippo Miraglia si è rivolto a tutte le forze politiche di opposizione, alle forze democratiche, alle associazioni, ai media, ai singoli per chiedere un aiuto a fermare questo scempio della vita civile e democratica del nostro paese “in cui il razzismo è ormai pratica di governo”.

Ed il feedback c’è stato. Miraglia soddisfatto dichiara: “Non ci aspettavamo tanta partecipazione, e tanta solidarietà a portare avanti la nostra causa. Doveva essere un’azione simbolica per interessare i media e l’opinione pubblica e tutto è andato aldilà delle nostre aspettative. In tre ore circa abbiamo totalizzato oltre 3000 moduli di schedature”. “Nei prossimi giorni –conclude Miraglia- si ripeterà questa manifestazione anche in altre città”.

A farsi “schedare”, ci saranno oltre ai già citati Moni Ovadia, Andrea Camilleri, Dacia Maraini, Ascanio Celestini, anche Francesca Reggiani, Rita San Lorenzo, segretaria nazionale Magistratura Democratica, Associazione Martin Buber Ebrei per la pace, Aldo Piave, presidente Aned (Associazione nazionale ex deportati), Piero Terracina, Paola Vacchina, vicepresidente nazionale Acli, Patrizio Gonnella, presidente Antigone, Andrea Morniroli, presidente Cantieri sociali, Morena Piccinini, segretaria confederale Cgil, Piero Soldini, resp. Dip. Immigrazione Cgil, Fabrizio Da Crema, resp. Dip. Formazione e Ricerca Cgil, Francesca Re David, segretaria nazionale Fiom, Alessandra Mecozzi, dirigente nazionale Fiom, Angela Nava, Presidente Coordinamento genitori democratici, Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale Legambiente, Antonio Padellaro, direttore de L’Unità, Piero Sansonetti, direttore di Liberazione, Emergency e Peace Reporter, politici del Pd come Livia Turco, della Sinistra Arcobaleno come Fabio Mussi, Paolo Cento, Graziella Mascia, Marco Fumagalli, Giovanni Russo Spena, Alfonso Gianni, Elettra Deiana, del Partito radicale come il sen. Marco Perduca, dell’Intergruppo “Amici del popolo Rom.
Presente una delegazione della Federazione nazionale Rom e Sinti Insieme col presidente Nazareno Guarnieri. L’artista rom Antun Blasevic che si è esibito con una breve performance.

Tanti anche coloro che hanno aderito ma che non potevano essere presenti: Clara Sereni (scrittrice), Francesca Sanvitale (scrittrice), Fausto Bertinotti, Andrea Olivero (presidente nazionale Acli), Gad Lerner, Santo Della Volpe Tg3, Gianni Rinaldini (segretario generale Fiom), Sveva Haertter (responsabile immigrazione Fiom), Pina Picierno (ministra ombra politiche giovanili PD), Giovanni Berlinguer (europarlamentare Sinistra Democratica), Roberto Musacchio (europarlamentare Prc), Umberto Guidoni (europarlamentare PdCi), Claudio Fava (europarlamentare Sinistra Democratica), Loredana De Petris (Verdi), Rita Bernardini (segretaria nazionale PR), Sonia Berrettini (Ass. PD Comune di Terni), Gianluca Rossi (capogruppo PD Cons. Reg. Umbria), Luisa Morgantini (europarlamentare Prc), Vittorio Agnoletto (europarlamentare Prc).

Hanno inoltre aderito Cgil, Cisl e Uil di Roma e Lazio, Sci (Servizio Civile Internazionale), Federazione romana Prc, Comitato di Gestione nazionale Prc, Orecchio Acerbo Editore, Partito Radicale.

Inaspettata la presenza di Fammoni della segreteria nazionale Cgil, Rosy Bindi (parlamentare Pd), Enrico Franceschini, Paolo Virzì, Daniele Luchetti.

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