Hezbollah nega invio drone verso Israele
NEAR EAST NEWS AGENCY
Israele invece chiama in causa il movimento sciita libanese e l’Iran. Lo scorso ottobre un altro drone penetrò nel sud del Paese.
Hezbollah ha smentito di aver inviato un drone verso Israele. Lo ha fatto con un comunicato diffuso ieri sera dalla televisione del movimento sciita libaese, al Manar.
Israele invece resta convinto che il velivolo senza pilota sia stato lanciato proprio da Hezbollah. «Vedo questo tentativo di entrare in territorio israeliano come una questione molto grave». Sono state queste le parole pronunciate dal premier Benyamin Netanyahu dopo l’abbattimento da parte dei caccia israeliani del drone avvenuto ieri nei pressi della costa di Haifa. Più minacciose le frasi del vice ministro della difesa israeliano Danny Danon. «Per mezzo degli Hezbollah, gli iraniani ci stanno saggiando e verificando. Risponderemo nella maniera che riterremo più appropriata, ma ci sarà una risposta», ha avvertito.
Stando a quanto ha riferito il quotidiano on line “Times of Israel”, Netanyahu era in volo in elicottero, diretto proprio nel nord del Paese, quando è scattato l’allarme. Il pilota è stato perciò costretto ad un atterraggio rapido mentre i caccia militari si lanciavano all’attacco del velivolo che si avvicinava alla costa.
Secondo le Forze armate israeliane il drone, di piccole dimensioni e abbattuto in mare a 7-8 chilometri dal porto di Haifa, sarebbe stato lanciato dal Libano, come quello dello scorso 6 ottobre che giunto dal mare, passò sopra Gaza e penetrò nello spazio aereo israeliano dove rimase in volo per un ventina di minuti prima di essere abbattuto nel Sud del Paese. In quell’occasione i sistemi di difesa antiaerei di Israele furono colti di sorpresa e reagirono con ritardo. Circolò l’ipotesi che il drone fosse riuscito a scattare immagini anche del sito nucleare di Dimona dove, secondo esperti internazionali, Israele produrrebbe il plutonio per i suoi ordigni atomici.
Da parte sua il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, spiegò che il velivolo senza pilota apparteneva ai guerriglieri del movimento sciita ed era stato assemblato in Libano con componenti fornite dall’Iran. Annunciò anche l’invio di altri droni. «Questo volo non sarà l’unico», disse, «perchè Hezbollah si riserva il diritto di inviare droni di ricognizione quando vuole». L’aviazione israeliana poco dopo dispiegò una batteria di difesa anti-missili Patriot nella regione del Carmelo, vicino Haifa.
Fonte: Nena News
25 aprile 2013