"Gli scout, la Marcia e la conferma del nostro impegno per la pace"


Michela Trigari


"L’impegno per la pace? E’ nell’educazione dei giovani". Parola di Paola Stroppiana, presidente del Comitato nazionale dell’Agesci. "La diversità delle idee e dei valori non è una barriera ma deve essere vissuta come un’occasione di dialogo e di arricchimento".


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"Gli scout, la Marcia e la conferma del nostro impegno per la pace"

Campi all’estero, scambi internazionali, collaborazioni con i gruppi scout di tutto il mondo, progetti di solidarietà. L’impegno dell’Agesci sui temi della pace e dei diritti umani continua anche dopo aver partecipato alla marcia Perugia-Assisi. Come? “Attraverso l’educazione delle giovani generazioni”, commenta Paola Stroppiana, presidente del comitato nazionale dell’Associazione guide e scout cattolici italiani. “Noi siamo sempre in cammino verso la nonviolenza e il senso di mondialità, non solo ogni due anni”, dice.

“Lo scoutismo segue due dimensioni parallele per legare le esperienze dei ragazzi ai temi della pace: una fatta di incontri con associazioni od ong e di weekend o settimane in luoghi particolarmente significativi, l’altra fatta di campi all’estero, come ad esempio in Romania, di scambi internazionali, di contatti con i gruppi scout di tutto il mondo, con alcune realtà locali e con la gente che vive nei Paesi in via di sviluppo”, spiega la presidente del comitato nazionale. L’Agesci, infatti, partecipa ad alcuni progetti di solidarietà in Albania, Bosnia Erzegovina, Serbia, Perù, Burkina Faso, Etiopia e in altri paesi africani.

Nonviolenza, spirito di fratellanza universale e rispetto delle differenze culturali e religiose sono infatti tra i principi ispiratori dello scoutismo insieme al “dovere” di aiutare gli altri. “La diversità delle idee e dei valori non è una barriera ma viene vissuta come un’occasione di dialogo e di arricchimento – si legge tra gli ideali che guidano l’Agesci –. Ogni scout, sentendosi ‘cittadino del mondo’, sente come sue le problematiche globali legate al rispetto dei diritti dell'uomo, al superamento delle guerre e dei conflitti, al sostegno dei Paesi in via di sviluppo e alla solidarietà tra i popoli”.

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