Giappone, Save the Children: “Almeno 70 mila bambini sfollati”
Redattore Sociale
L’organizzazione ha lanciato un appello per raccogliere 5 milioni di dollari. Team a Sendai e lungo la strada per Tokyo, per allestire “aree sicure”.
ROMA – L’organizzazione, da ieri presenta a Sendai con un primo team, ha lanciato un appello per raccogliere 5 milioni di dollari per la popolazione colpita. “Siamo estremamente preoccupati per gli almeno 70 mila bambini sfollati a causa del terremoto e dello tsunami. Moltissimi hanno perso le loro case e sono stati costretti a rifugiarsi in posti insicuri e disagiati come i centri di evacuazione che potrebbero indurre in loro ulteriore ansia e paura. C’è poi il rischio che un certo numero di bambini sia rimasto separato dai propri genitori e familiari”, spiega dal Giappone Stephen McDonald, coordinatore dell’intervento di emergenza. “E’ fondamentale provvedere subito a un supporto sia per i bambini che per i genitori, per aiutarli a fare fronte al devastante impatto del terremoto" . Save the Children ha già inviato un team a Sendai, l’area più colpita, dove ha stabilito una base operativa. Un altro team dell’ong è dispiegato lungo la strada da Tokyo a Sendai per organizzare e allestire delle “aree sicure” per i bambini, degli spazi dove possano giocare e divagarsi, permettendo ai genitori di registrarsi per ottenere gli aiuti e l’assistenza d’emergenza. Sarà inoltre avviato un sostegno al ricongiungimento dei minori rimasti soli e separati dai genitori. Per donazioni per l’emergenza in Giappone: http://www.savethechildren.it/giappone
Fonte: Redattore Sociale
14 marzo 2011