Forum Articolo21: Conflitti di interesse, spettacolarizzazione dell’informazione, servilismo…
Stefano Ferrante
La nostra professione perde ogni giorno un po’ di autonomia
Mentre ci interroghiamo giustamente sull’evoluzione del giornalismo con le nuove tecnologie multimediali, sui nuovi pericoli, manifesti e latenti, per la libertà di informazione nell’era di internet, la nostra professione perde ogni giorno un po’ di autonomia, credibilità e dignità, per mali antichi e arcinoti: su tutti i conflitti di interesse, la spettacolarizzazione dell’informazione e il servilismo, quello palese e dozzinale dei postini di videomessaggi, e quello, non meno grave, ma molto più sofisticato, e per questo molto più insidioso, dei manipolatori di scalette e talk show. E’ il risultato della debolezza della politica, della sua subalternità ai grandi poteri economici e finanziari, obiettivo raggiunto grazie anche al progressivo arretramento dell’indipendenza e dell’autonomia dei giornalisti, i tutori della pubblica opinione, sempre più distanti dalla loro missione. Siamo all’ultima chiamata. E non solo perché c’è la crisi dell’editoria e la situazione occupazionale è drammatica, ma perché forse in troppi ci siamo distratti, abbiamo pensato che la difesa della professione potesse ridursi a una nicchia di tecnicismi sindacali, alla ricerca di pezze, sempre più piccole dei buchi, nell’illusione di trovare formule magiche che non esistono per arginare la deriva. Tutto vano e frustrante, se non si afferma, senza retorica, ma nella pratica quotidiana, l’autonomia della nostra professione, senza la quale l’occupazione non potrà che diminuire, in quantità e qualità, non potranno che aumentare le esclusioni e le emarginazioni delle voci fuori dal coro, delle teste libere, quelle e note e quelle meno note, molto più numerose, schiacciate nelle macchine redazionali, sempre più costruite per penalizzare i cultori del dubbio e delle notizie e premiare i divulgatori a comando di tesi precostituite. E’ ora di parlarne tutti insieme, al di là degli steccati delle appartenenze sindacali, magari proprio a Fiesole. Non c’è tempo da perdere.
Fonte: www.articolo21.org