Faenza (RA), incontro: Memoria di Dom Helder Camara – Profeta per i nostri giorni
La redazione
A.M.I. – Faenza • Mani Tese – Faenza • Pax Christi – Faenza • Centro di Documentazione don Tonino Bello – Faenza • Ordine Francescano Secolare – Faenza • Società Cooperativa di Cultura Popolare – Biblioteca Zucchini • Centro Diocesano per la Pastorale Sociale, la Giustizia e la Pace Sala Riunioni “Biblioteca Zucchini” – Via […]
A.M.I. – Faenza • Mani Tese – Faenza • Pax Christi – Faenza • Centro di Documentazione don Tonino Bello – Faenza • Ordine Francescano Secolare – Faenza • Società Cooperativa di Cultura Popolare – Biblioteca Zucchini • Centro Diocesano per la Pastorale Sociale, la Giustizia e la Pace
Sala Riunioni “Biblioteca Zucchini” – Via Castellani 25, Faenza ore 20,45
MEMORIA DI DOM HELDER CAMARA – PROFETA PER I NOSTRI GIORNI
incontro con Marcelo Barros – Teologo e biblista brasiliano
con il contributo di Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche
Dom Helder Camara nacque a Fortaleza, in Brasile, nel 1909 e, ordinato sacerdote nel 1931, divenne Ausiliare del Cardinale di Rio de Janeiro. Fu chiamato, da allora, “Vescovo delle favelas”, i quartieri poveri che cingono la megalopoli brasiliana in un cerchio di miseria e di fame. Nel 1955 divenne il primo Vice-Presidente del Consiglio Episcopale Latino Americano (CELAM) e per dieci anni si interessò della problematica religiosa e sociale del continente. Nel 1964 fu eletto Arcivescovo di Recife, la capitale del Nord-Est brasiliano, la regione più povera di tutto il paese. Padre Conciliare (1962-1965), partecipò alle quattro sessioni del Concilio Ecumenico Vaticano II. Avvicinato, conosciuto e stimato da molti Padri Conciliari, iniziò un trentennio di viaggi, discorsi, interviste ai giornali e massmedia di tutto il mondo. La sua passione per i poveri trovò nelle condizioni miserabili di migliaia di agricoltori e operai lo stimolo immediato per un’azione illuminata e profonda. Il fuoco della sua testimonianza evangelica fu caratterizzato dalla spiritualità del Cristo povero e dall’opzione preferenziale per i poveri. Lasciò la diocesi il 2 aprile 1985, per raggiunti limiti di età, vivendo fino alla morte, avvenuta il 27 agosto 1999, nell’appartamento popolare in cui si era trasferito all’inizio del suo ministero episcopale a Recife.
Marcelo Barros (1944) è monaco benedettino brasiliano, teologo e biblista. Entra nel monastero benedettino di Recife a 18 anni. Dal 1967 al 1969, senza staccarsi dal monastero, è stato membro di una comunità ecumenica, abitando con i fratelli di Taizè a Olinda. Fu ordinato sacerdote nel 1969 dall’arcivescovo dei poveri, dom Helder Camara, di cui divenne stretto collaboratore per la pastorale giovanile e per l’ecumenismo. Dopo avere passato vari anni nel monastero di Recife si sposta in quello di Curitiba per poi fondare, 30 anni fa, insieme ad altri monaci, il monastero dell’Annunciazione a Goias, nel centro del Brasile. È stato tra i fondatori del CEBI, centro studi biblico, assessore della Commissione Pastorale delle Terra (C.P.T.) e delle Comunità Ecclesiali di Base (C.E.B.s), espressioni della Conferenza Nazionale dei Vescovi Brasiliani (C.N.B.B.). È membro dell’associazione ecumenica dei teologi del Terzo Mondo-Asett. Ha scritto 40 libri, undici dei quali tradotti in Italiano.
Per informazioni:
Pax Christi, 333 4616359
Società Cooperativa di Cultura Popolare, 347 1453029