Editoria, necessaria chiarezza
Articolo 21
Una cortina di silenzio avvolge la situazione dell’editoria cooperativa, no profit e di partito. Non si evidenzia così la drammatica che espone ancora una volta a rischio di chiusura decine di testate con la perdita di migliaia di posti di lavoro.
Il parziale successo sul ripristino del diritto soggettivo raggiunto con l’accordo di tutte le forze politiche in Parlamento rischia di essere vanificato dalle scelte di bilancio del governo. Sinora è sicura solo l’entità dei contributi 2008, ma se si vuol discutere e poter finalmente varare una vera riforma che elimini abusi e discriminazioni occorre per lo meno estendere al 2009 la certezza dei contributi attuali. Altrimenti il governo si accollerà la responsabilità grave della chiusura di tante testate. I veicoli legislativi a partire dal decreto mille proroghe esistono, così come proposte di intervento sono state presentate da tutte le parti politiche.
E’ essenziale e decisivo per impedire un colpo durissimo al pluralismo dell’informazione e al lavoro di tante persone, in una gravissima fase di crisi, che questa scelta venga decisa ed annunciata adesso.
di Fulvio Fammoni
Fonte: Articolo21
4 febbraio 2009