E’ scomparso Guglielmo Minervini: impegno civile e passione politica
Lello Parise - bari.repubblica.it
Cresciuto con Don Tonino Bello, direttore editoriale della casa editrice La Meridiana e fondatore della Casa della Pace di Molfetta. Politico sempre attivo in Puglia negli ultimi anni: un punto di riferimento per tanti giovani.
E' morto nella notte tra lunedì primo agosto e martedì 2 Guglielmo Minervini, capogruppo di Noi a sinistra alla Regione Puglia. Era malato da tempo e aveva sempre combattuto con tenacia perché la sofferenza non avessero il sopravvento. Nato nel 1961, era docente di informatica negli istituti superiori e direttore editoriale della casa editrice La Meridiana. Nella decima legislatura era stato rieletto consigliere regionale nella circoscrizione di Bari per la lista di Noi a sinistra, che fa riferimento all'ex governatore Nichi Vendola.
Già consigliere regionale nell'ottava e nona legislatura, dapprima eletto nella lista della Margherita e successivamente nel Pd. Ha ricoperto la carica di assessore regionale dal 2005 al 2015 con delega alla gestione delle risorse umane, trasparenza, politiche giovanili e sport, trasparenza e legalità e protezione civile e trasporti. Tra i suoi atti più importanti, il programma 'Bollenti spiriti che ha promosso la formazione e l'avvio al lavoro per migliaia di ragazzi pugliesi.
Ha iniziato a fare politica giovanissimo, con l'impegno nel mondo del volontariato, ispirandosi alla figura di don Tonino Bello. Ha promosso la nascita della cooperativa La Meridiana, impresa protagonista del panorama editoriale nazionale, impegnata sul fronte della pedagogia, del pacifismo e del cattolicesimo democratico. Dal 1994 al 2000 è stato sindaco di Molfetta, il primo sindaco appoggiato dalle sinistre dopo molti anni. Tra i fondatori del movimento nazionale Centocittà, ha contribuito alla nascita dei Democratici e della Margherita: di entrambe è stato coordinatore regionale. Decine di messaggi di cordoglio sono arrivati in poche ore. "La notizia della scomparsa di Guglielmo Minervini mi rattrista molto. Esprimo alla famiglia di Guglielmo il mio sincero cordoglio, a nome della Regione Puglia", è il commento del governatore Michele Emiliano. Commosso il ricordo del suo predecessore Nichi Vendola: "Per me Guglielmo è stato un amico, un compagno e un fratello. Lo porterò sempre nel cuore". Nel suo ultimo post su Facebook, lo scorso 31 luglio, Minervini aveva scritto: "Ancora una volta la vita ti afferra in un'altra prova imprevista, dura ed esigente. L'affrontiamo col piglio di sempre" e con "la voglia di farcela senza mai perdere il senso anche dentro il mistero della malattia". "Ci risentiamo tra un po'. Sicuro", concludeva il messaggio. Per volontà della famiglia i funerali saranno celebrati mercoledì 3 agosto a Giovinazzo in forma privata: le esequie al Seminario serafico dei frati capuccini, in via del Crocefisso.
Fonte: http://bari.repubblica.it
2 agosto 2016
Alcuni tra i centinaia di messaggi di cordoglio pubblicati sulla sua pagina Facebook:
Josè Carrasso Quando penso al sogno e alle speranze che la Puglia ha sperimentato negli anni in cui Vendola ha governato, lo sguardo è sempre stato rivolto verso un uomo, ombra forte, coraggiosa e innovativa di un'esperienza che ha cambiato il volto di un pezzo di Meridione, non un'illusione, ma solo un cammino che deve ancora compiersi. Guglielmo Minervini, don Tonino Bello, due volti di una stessa battaglia, due fuochi che hanno acceso speranze in una Terra che ha divorato troppi sogni e spento grandi entusiasmi.
Mauro Ieva …nel silenzio di un dolore che sto provando, mi appaiono i ricordi che vanno dalla Casa della Pace e La Meridiana, sognavamo assieme " L'Utopia" poi è venuto Don Tonino ed ha cucito con le sue parole…traducendo in pratica quei sogni. Mi vengono in mente le ultime volte che ci siamo incontrati privatamente e in contesti elettorali, ho ascoltato la stessa "tensione raffinata" che da giovane ha mantenuto. Un ostinato illuminista di questo tempo, che ha seminato "strategie" politiche a volte perdenti in un sistema corrotto, ma quello che ha lasciato è molto di più! Tra tanti come me, ti dico Grazie!
Mario Adessi Ciao Guglielmo… ci hai lasciato con un sorriso con parole di speranza con la visione profetica di tempi migliori. Eri per me l'ultimo respiro di don Tonino. Ti conobbi alla Casa della Pace— eri un obiettore di coscienza simpatico accogliente, eri l'emanazione concrete delle parole forti di don Tonino. Un ricordo mi rimane forte era il 1997 a Buenos Aires… mi aveva chiesto che ti accompagnassi a conoscere los curas villeros, i preti delle villas miserias, e, ventanni prima di Papa Francesco andammo alla Villa Miseria 1, 11, 14 a parlare con un Cura Villero… dovevi incontrare il Governatore di Buenos Aires e nella tua camera d'albergo ti ho dovuto fare il nodo alla cravatta.che tu non sapevi farti. Grandi anime come te sono lì assieme a te a don Tonino, Dino Frisullo, Padre Sergio di Marmora Luciano Belli e altri … vorrei avervi tutti accanto e non ci siete e sono triste… per fortuna che ho quel tuo ultimo sorriso e le tue parole meravigliose, le ultime su Facebook… non avevi la morte davanti agli occhi… tu l'hai sfidata con un sorriso… continua a sorridere Guglielmo, mentre noi piangiamo…