E’ in corso la IV Settimana della Nonviolenza in Iraq
Un ponte per...
Promuovere la pace e il rispetto dei diritti umani in Iraq. E’ questa l’idea del Gruppo LAONF che vede la nonviolenza come strumento di cambiamento e di espressione.
E' iniziata la IV Settimana della Nonviolenza molto sentita da parte del Gruppo LAONF e da tutti gli amici e collaboratori che credono nella nonviolenza come mezzo di cambiamento. Gli attivisti iracheni per la nonviolenza hanno aspettato con ansia questo appuntamento annuale di ottobre. Il Gruppo LAONF ha scelto come tema portante della settimana una questione politica di grande importanza per tutti gli iracheni, cioè la formazione di un nuovo governo.
Il Gruppo LAONF è conosciuto per la sua neutralità e riunisce molte istituzioni della società civile nonchè voci individuali. Assieme diciamo che è ora di formare un governo nazionale, e non vogliamo ulteriori ritardi: è triste vedere come sia in atto una competizione per aggiudicarsi la carica di primo ministro e vengano tradite le aspettative e le speranze degli iracheni verso un progetto politico democratico. Come se non bastasse, questa vera e propria gara si sta svolgendo al di fuori dei confini della legalità costituzionale, che dovrebbe essere garantita proprio in sede parlamentare. C'è grande preoccupazione sulla possibilità che i paesi confinanti e del resto del mondo intervengano ancora una volta sia politicamente che invadendo fisicamente l'Iraq.
Tutti noi sappiamo che c'è bisogno di discutere e dialogare ma siamo sorpresi dall'insistenza con cui la disputa viene condotta e che il tutto si svolga in modo illegittimo, ponendo a rischio l'intero processo politico. Quello che è successo nei mesi precedenti e che succede tutt'ora dimostra che questa grave situazione, anche per quanto riguarda la sicurezza, è il riflesso delle differenze politiche presenti nel paese. È la popolazione irachena, dal nord al sud dell'Iraq, a pagarne il prezzo. Nè un'ulteriore militarizzazione nè l'acquisto di altre armi possono limitarne i danni, anzi stanno al centro del problema.
È per queste ragioni che esigiamo una presa di posizione unificata a livello nazionale, che il tema della discussione ritorni in una prospettiva adeguata e che venga data la possibilità ai membri eletti del parlamento di votare per le tre cariche presidenziali senza ulteriori pressioni. Chiediamo quindi che venga applicato un meccanismo di voto diretto e segreto. Il rispetto della diversità, dei principi dell'azione democratica e del dialogo in sede parlamentare è l'unico modo di ottenere la fiducia della popolazione irachena.
Il gruppo LAONF ricorda inoltre che deve essere rispettato il diritto degli iracheni a lottare con mezzi nonviolenti per ottenere la libertà di esprimersi e di avanzare richieste, che riteniamo essere il miglior modo di costruire un Iraq sicuro e democratico. Inoltre facciamo nuovamente appello a tutti gli iracheni perchè si avvalgano della nonviolenza come strumento di cambiamento e di espressione.
Gruppo iracheno della nonviolenza LAONF
settembre-ottobre 2010