E’ il tempo del dolore


La redazione


Pax Christi Italia, in ricordo di mons. Faraj Rahho rapito il 29 febbraio scorso e trovato morto il 13 marzo, invita tutti ad essere vicini al dolore e alla sofferenza che sta vivendo da troppo tempo la chiesa e tutto il popolo iracheno.


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
E' il tempo del dolore

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ il tempo del dolore, delle lacrime. La notizia della morte del vescovo mons. Rahho, rapito il 29 febbraio scorso e trovato morto il 13 marzo, ci lacera il cuore.
Era per noi anche un amico. Lo avevamo incontrato durante la delegazione di Pax Christi in Iraq, lo scorso febbraio.

“E’ un venerdì santo che continua da tanto tempo” ci hanno detto alcuni amici dall’Iraq, in questi momenti di dolore, di lacrime e di ricerca di conforto nella speranza cristiana.

Rinnoviamo quanto avevamo scritto a poche ore dal suo rapimento:
“Vogliamo esprimere la nostra vicinanza alla Chiesa caldea, al patriarca, ai vescovi e a tutta la comunità a noi tanto cara e con cui abbiamo profondi legami di amicizia…. Pax Christi rinnova ora più che mai la propria scelta di nonviolenza, di dialogo, di incontro e confronto come alternativa ad ogni violenza e ad ogni guerra, ricordando il monito di Giovanni Paolo II: “la guerra è avventura senza ritorno”!”

Questa notizia della morte di un amico vescovo, oltre al dolore deve anche invitare tutti ad un profondo esame di coscienza. Se è vero che i primi responsabili della morte di mons. Rahho sono i suoi rapitori chi può dire di aver fatto tutto il possibile perchè questo non avvenisse?

Invitiamo tutti ad essere vicini al dolore e alla sofferenza che sta vivendo da troppo tempo la chiesa e tutto il popolo iracheno. Molte persone sono state rapite e uccise come mons Rahho.
La settimana Santa sia un tempo di vicinanza nella preghiera e nella condivisione con chi vive in Iraq e in altre terre segnate dal sangue della violenza e della morte.

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento