Diritti, solidarietà e uguaglianza così la sinistra entra nel futuro


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Questi sono alcuni brani del discorso pronunciato ieri dal premier spagnolo José Luis Rodrìguez Zapatero alla chiusura del Congresso del Partito socialista spagnolo (traduzione di Guiomar Parada).


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Diritti, solidarietà e uguaglianza così la sinistra entra nel futuro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La solidarietà che caratterizza la società spagnola si fonda sul rispetto dei diritti. Proprio di questi ci siamo occupati nei giorni passati, quando abbiamo discusso la portata della libertà religiosa; del riconoscimento e della protezione dei milioni di spagnoli cattolici; della tutela degli spagnoli non cattolici; delle conseguenze inderogabili della norma costituzionale sul carattere laico dello Stato.
Fin dall’inizio, il socialismo in Spagna è stato un progetto di convivenza, un progetto per vivere insieme. E’ un progetto la cui vocazione è quella di includere, la cui volontà è di integrare. È nato per permettere alle classi lavoratrici di usufruire dei frutti dello sviluppo economico, della cultura, della conoscenza, è nato per riconoscere i loro diritti politici, per fornire loro protezione di fronte agli infortuni, per permettere loro di attingere la condizione di piena cittadinanza. È stato così, distribuendo a più persone, a tutte le persone possibili, la titolarità dei diritti, dell’istruzione e del benessere, che le nostre società sono diventate più sicure, più prospere, più degne e più libere.
Per questo, negli ultimi anni in Spagna ci siamo impegnati a prendere le misure necessarie per integrare coloro che ancora vivono senza speranza, abbandonati o senza assistenza. È per questo che ci siamo impegnati a favore dei disabili, riconoscendo loro i diritti che chiedevano da tempo: nel campo del lavoro, contro le barriere architettoniche, nelle nuove tecnologie, nei mezzi di trasporto, nell’esercizio del diritto al voto. Ed è sempre per questo che ci siamo impegnati per le persone in situazione di difficoltà. Affinché recuperino la loro dignità. Affinché non si sentano abbandonate. Affinché sia minore la loro solitudine.
Allo stesso modo, dobbiamo adoperarci per raggiungere la piena integrazione nella nostra società delle persone che vengono a lavorare e a vivere nel nostro Paese. Questa piena integrazione è una garanzia per la nostra prosperità, la nostra dignità e la nostra libertà.
Ho scelto come moto “La forza del cambiamento”. Il cambiamento è la trasformazione della società affinché i valori umani prevalgano sul denaro e sul potere. Noi socialisti, in Spagna, sappiamo da molto tempo, da più di un secolo, che la più grande forza che sostiene il cambiamento, la forza che conduce e trascina il mondo, la forza trasformatrice più potente è la forza delle idee.
Per questo, infine, ho scelto un nome per battezzare un osservatorio creato per esplorare il futuro: un laboratorio il cui oggetto di ricerca sarà la società. Il nome dello spazio che accoglierà i dibattiti, il nome di questa piattaforma di pensiero e di azione, di teoria e di pratica, sarà Fundación Ideas, la Fondazione delle Idee. Ideas, idee, è una parola bellissima ma è anche un acrostico formato dalle lettere iniziali di cinque concetti che sono la nostra ragione di essere e di esistere:
I come Igualidad, uguaglianza. Perché i socialisti spagnoli sono una forza impegnata a far si che nessuna persona sia l’ombra di un’altra persona; persone oneste che non transigono di fronte alla discriminazione; perché sanno che la Spagna e l mondo non possono fare a meno del talento, della sensibilità e della forza delle donne. E i socialisti sono il Partito dell’Uguaglianza.
D, come diritti. Perché i socialisti sono la forza centrale della democrazia spagnola, perché abbiamo partecipato a tutte le lotte nelle quali si è giocato il futuro della libertà. Perché pensiamo che una società è grande quando i suoi cittadini sono liberi; che un Paese è libero quando i suoi cittadini hanno pieni diritti. Siamo il partito di Diritti della Cittadinanza.
E, come ecologia. Perché comprendiamo che non vi è ricchezza maggiore dell’aria che respiriamo, dell’acqua che beviamo; perché sappiamo che non vi è progresso duraturo senza rispetto per l’ambiente; perché comprendiamo che l’essere umano non può continuare a degradare il mondo senza mettere a rischio la propria sopravvivenza. Siamo il partito dell’Ambiente, il partito dell’Ecologia.
A, come azione. Perché siamo una forza di cambiamento, di trasformazione, un partito che pensa e agisce. A cominciare dal governo e dalla strada; dai governi locali e dalle fabbriche, dal mondo produttivo privato e dalle Ong. Una forza che pensa e agisce. Che sogna il futuro e che governa il presente. Siamo un partito di Azione.
S, come solidarietà. Perché nei tempi difficili proteggiamo i più deboli. Perché esistiamo affinché la ricchezza e il potere siano meglio distribuiti. Perciò siamo il partito della Solidarietà.
Questo sarà il nome e questi sono i principi che guideranno i socialisti spagnoli nell’individuare le strade che ci permetteranno di accedere al futuro: uguaglianza, diritti, ecologia, azione e solidarietà. Sarà uno strumento potente. Ci permetterà di pensare meglio, di rinnovare le nostre proposte, di dare più peso ai nostri messaggi. Sarà uno strumento utile per i cittadini. Permetterà loro di partecipare. Li metterà al corrente di tutti i progressi. Fornirà loro soluzioni nuove e nuove speranze. Ho una grande fiducia nel lavoro che porterà avanti la Fundación Ideas. Rappresentiamo la Spagna che ha fiducia in se stessa. La Spagna che sa di essere protagonista di un successo storico collettivo.

di José Luis Rodríguez Zapatero

Fonte: Repubblica

07 luglio 2008

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