Da Ghedi a Aviano, Pace in bici: pedaliamo insieme per un futuro senza atomiche


La redazione


Einstein (“O l’umanità eliminerà le atomiche, o le atomiche elimineranno l’umanità”) rimane drammaticamente attuale. Hiroshima e Nagasaki è una memoria che ancora brucia, perché da allora sono state tante le bombe atomiche sperimentate sulla pelle del pianeta e nostra. radioattività sprigionata con gli esperimenti nucleari ha a che fare con la devastante “epidemia” di tumori che caratterizza il nostro tempo. Si […]


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A 64 anni di distanza, l’umanità non è ancora riuscita a fare i conti con le armi nucleari ed il dilemma posto da Einstein (“O l’umanità eliminerà le atomiche, o le atomiche elimineranno l’umanità”) rimane drammaticamente attuale. Hiroshima e Nagasaki è una memoria che ancora brucia, perché da allora sono state tante le bombe atomiche sperimentate sulla pelle del pianeta e nostra.

Nessuno ne parla, ma la quantità di radioattività sprigionata con gli esperimenti nucleari ha a che fare con la devastante “epidemia” di tumori che caratterizza il nostro tempo. Si è calcolato che solo per gli esperimenti nucleari nelle isole del Pacifico la radioattività emessa corrisponde a quella di 1 bomba di Hiroshima al giorno per 18 anni.

Il 2010 sarà un anno importante, con la conferenza quinquennale per la revisione del Trattato di Non Proliferazione. Questa volta sembra che si aprano delle possibilità perché il processo di denuclearizzazione reale riprenda fiato. Già negli incontri di preparazione si respira un’aria diversa. Anche il Parlamento italiano ha approvato all’unanimità una mozione che impegna il Governo a perseguire ogni sforzo verso “l’opzione zero” delle armi nucleari.

Il 6 agosto a Hiroshima partirà una fiaccola virtuale che girerà per tutto il mondo per arrivare a New York il 3 maggio 2010, giorno di apertura della Conferenza al Palazzo di Vetro. La fiaccola rappresenta tutte le iniziative che a livello mondiale verranno fatte perché i Governi abbiano ad agire con coraggio e lungimiranza. La nostra iniziativa si inserisce in questo impegno internazionale come prima tappa del fiaccola del disarmo

Quale china prenderà la storia, dipende un po’ anche da noi…

 

Prime adesioni: Beati i Costruttori di Pace, Tavola della Pace, Coord.

Naz. Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Pax Christi, Movimento

Nonviolento, IESS, Fed. Italiana Amici della Bicicletta, Coord. Prov. VR

Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Cittadini per la Pace –

Castelfranco V., Coop. Pace & Sviluppo – Treviso, Gruppo Castiglione

Alegre

 

Per contributi alle spese generali dell’iniziativa:

c/c Banca Popolare Etica, Padova, intestato a “Beati i costruttori di pace”

causale "Pace in bici"; IBAN: IT50 W 05018 12101 000000507020

NB: i versamenti sono fiscalmente detraibili in quanto destinati a un’Onlus

 

Per informazioni, iscrizioni ed adesioni:

6-9agosto@beati.org,348/3323254, 340/4539749, 049/8070522 

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