Cooperazione: ActionAid, nuovi tagli sono il de profundis
La redazione
ActionAid ha denunciato il taglio di 170 milioni di euro annui delle risorse destinate alla lotta contro la povertà (previsti dal decreto legislativo 112 del 25 giugno). La Cooperazione italiana allo sviluppo scomparirà.
Roma, 30 giu. – Nel giro di tre anni la Cooperazione italiana allo sviluppo scomparira'. La sentenza e' di ActionAid che ha denunciato il taglio di 170 milioni di euro annui delle risorse destinate alla lotta contro la poverta', previsti dal decreto legislativo 112 del 25 giugno. Tagli che, ha sottolineato il segretario generale di ActionAid, Marco De Ponte, "rischiano di far sparire entro tre anni la cooperazione italiana allo sviluppo".
L'articolo 60, comma 11, hanno riferito da ActionAid, "spiega che a partire dal 2009 sara' ridotto di quasi la meta' l'Aiuto pubblico allo sviluppo (Aps) gestito dal ministero degli Esteri. Una riduzione, ha aggiunto De Ponte, "che porterebbe le risorse a disposizione nel 2011 a soli 393 milioni di euro, facendo scivolare l'Italia ancora piu' in basso nella classifica dei donatori europei", che oggi la vede penultima, davanti solo alla Grecia.
Pochi giorni fa il governo aveva annunciato un piano d'azione per la sicurezza alimentare da presentare al prossimo vertice G8. "Ci chiediamo come questo si combini con i tagli alle risorse per la lotta contro la poverta'", ha argomentato De Ponte, "diminuire i finanziamenti anziche' aumentarli significa far fare al Paese un grosso passo indietro". Se l'esecutivo "non dimostra coerenza tra gli impegni presi a livello internazionale e le risorse messe effettivamente in campo", ha avvertito il segretario generale di ActionAid, "arrivera' all'appuntamento del vertice G8 del 2009 senza alcuna legittimazione internazionale per guidarlo".
Fonte: Agi
30 giugno 2008