Contro il bavaglio a internet
Articolo 21
Oggi alle ore 11.30, presso la sala conferenze stampa della Camera dei Deputati, una conferenza stampa contro l’articolo 18 del ddl Comunitaria che consente a qualsiasi soggetto interessato di richiedere a un fornitore di servizi internet la rimozione dei contenuti pubblicati sulla Rete.
Oggi alle ore 11.30, presso la sala conferenze stampa della Camera dei Deputati, una conferenza stampa contro l’articolo 18 del ddl Comunitaria, risultante dall’approvazione in Commissione di un emendamento del deputato della Lega Nord, Gianni Fava, che consente a qualsiasi soggetto interessato, e non solo all’autorità pubblica, di richiedere a un fornitore di servizi internet la rimozione dei contenuti pubblicati sulla Rete. Alla conferenza stampa “Contro il Bavaglio al Web”, organizzata dalle associazioni Articolo 21, Libertiamo, Il Futurista e Agorà Digitale, parteciperanno, tra gli altri, i deputati Flavia Perina, Giuseppe Giulietti e Marco Beltrandi, Stefano Corradino (direttore di Articolo21) e Filippo Rossi (direttore del Futurista).
"Mentre oltreoceano i deputati e senatori americani hanno fatto marcia indietro su due proposte "ammazza internet" spacciate per norme che regolamentano il diritto d'autore a casa nostra un deputato della Lega, Gianni Fava, ha presentato un emendamento che rischi di stritolare il web". Lo affermano in una nota congiunta Stefano Corradino, direttore di Articolo21 e Filippo Rossi, direttore del Futurista. "Gli hosting provider sarebbero costretti a rimuovere determinati contenuti online sulla base delle richieste inviate “dai titolari dei diritti violati dall’attività o dall’informazione”. In parole povere “avrebbero l’obbligo di eliminare i contenuti illeciti su segnalazione di qualunque soggetto interessato. Non è previsto nessun ricorso all'Autorità Giudiziaria, chi se ne frega, nessuna possibilità di verificare l'effettiva illiceità di un contenuto. Ecco perché il "Fava" è peggiore del "Sopa" americano, che almeno prevede l’intervento di una autorità competente. E poi a chi spetterebbe il compito di stabilire il confine tra lecito e illecito? E secondo quali criteri?" "E' necessaria una reazione immediata – concludono Corradino e Rossi – contro i vecchi e i nuovi bavagli alla libertà di espressione nella rete (e non solo).
Fonte: http://www.articolo21.org/
24 Gennaio 2012